Primo tempo da dimenticare per la Paganese, come sta capitando quando la squadra deve impostare il gioco nei confronti di avversarie che scendono in campo al “Marcello Torre” ben abbottonate in difesa e disposte tatticamente con schieramenti pronti a fare male in contropiede. Un gioco, quello della Paganese, irritante e improduttivo che purtroppo coinvolge anche i suoi uomini più rappresentativi che si intestardiscono nelle giocate personali che portano solo danni alla squadra.
La metamorfosi arriva nel secondo tempo quando la squadra cambia registro dopo aver sostituito Faella, proprio uno dei migliori giocatori che fino a questo momento ha goduto della stima dei tifosi per il suo modo di imporsi e di essere mattatore con due splendide doppiette. Ma anche queste cose capitano nel calcio.
La Paganese trae nuova linfa con l’ingresso di Ferreira in avanti e di Di Masi sulla fascia destra del campo. Ma cambia probabilmente anche l’approccio della squadra che cerca di giocare senza fronzoli approfittando degli spazi che l’avversaria di turno le concede quando pensa di giocarsela a viso aperto.
Allenatore Raffaele Esposito – Ha coraggio, a rischio di sembrare impopolare, quando nel secondo tempo presenta Ferreira al posto di Faella. Cambia anche l’assetto tattico puntando a un gioco meno macchinoso in fase di costruzione. Il risultato finale gli dà ragione.
Spurio – Recita benissimo la parte che gli compete da guardiano della difesa. I suoi interventi tempestivi e disarmanti scoraggiano gli attaccanti avversari. Si conferma uno dei punti di forza della squadra.
Langella – Ancora una volta si distingue nella posizione che gli ha ritagliato il suo allenatore di terzo difensore centrale di destra al posto dello squalificato Ianniello. Gioca sempre di più con il piglio del veterano.
Esposito – Presidia da buon capitano la sua area di rigore e non disdegna di uscire palla al piede nel tentativo di impostare il gioco da dietro. Sbrigativo e deciso quando serve come difensore vecchio stampo ma anche fine dicitore in campo da costruttore del gioco.
Dicorato – Gli attaccanti della Lodigiani, veloci e intraprendenti, non gli risparmiano i grattacapi, ma se ne esce sempre con buona sicurezza riuscendo anche a farsi vedere in avanti quando il gioco lo richiede.
Boccia – Schierato a destra come esterno di difesa non trova subito il canale giusto per infilarsi in avanti sulla fascia di competenza. Viene sostituito dall’inizio del secondo tempo probabilmente per motivi tattici.
(1’ st Di Mase) – Entra subito con il piglio giusto e si sistema sulla destra dello schieramento difensivo. Da una sua incursione in avanti scaturisce la seconda segnatura della squadra messa a segno da Coratella.
Montoro – Comincia così così, e stenta a carburare nella prima parte della gara. Cresce però di intensità nella ripresa e fornisce il solito contributo di forza nella zona centrale del campo.
(42’ st Galizia) – Troppo poco in campo per una serena valutazione.
Bucolo – Croce e delizia della squadra nella zona centrale del campo. Nel primo tempo rallenta i tempi del gioco cercando di trovare i corridoi giusti per stanare gli avversari che chiudono tutti gli spazi ma spesso appare irritante ed egocentrico. Nella ripresa ritrova tutta la sagacia tattica che nessuno mai gli ha disconosciuto.
(35’ st Del Gesso) – Anche per lui solo uno spezzone
De Angelis – Se è possibile, gioca con la sicurezza del veterano e lo fa con sano discernimento tattico non abbandonando mai la fase difensiva e scambiando la palla con tocchi di prima con i compagni che lo affiancano nelle sue avanzate sulla fascia sinistra.
Faella – Non è la sua giornata. Cose che capitano anche ai più bravi. Non gli riescono le sue accelerate e i cambi di ritmi e si innervosisce. Esce con qualche rimpianto alla fine del primo tempo.
(1’ st Ferreira) – Gioca un secondo tempo da applausi. Dimostra di essersi messo alle spalle il periodo grigio attraversato. Segna un gol importantissimo di astuzia e va vicino alla doppietta ben due volte.
Coratella – Migliora di volta in volta il suo rendimento e merita di mettere a segno il suo secondo gol. Adesso Raffaele Esposito ha di che scegliere per il suo attacco.
(35’ st De Feo G.) – Dieci minuti in campo non bastano per un calciatore che ha voglia di imporsi. Lo vedremo presto a pieno regime.
Mancino – È come sempre uno degli elementi che giocano un calcio delizioso in virtù di una costante presenza dalla trequarti in avanti. Tecnicamente ineccepibile riesce a trovare sempre gli spazi giusti per farsi vedere anche in zona gol
(foto Paganese calcio)
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