Niente da dire sul risultato finale. Si potrà obiettare che la Paganese, pur subendo territorialmente gli avversari, ha avuto dalla sua le occasioni migliori della partita con due palle gol limpide nel primo tempo con Mancino, atterrato in piena area, e con Faiello autore di una splendida intuizione sulla sinistra.
Ma le partite si giocano nella loro interezza e bisogna riconoscere che gli avversari di turno sono stati molto più in palla – ancorché più affamati di punti – della Paganese che per lunghi tratti della partita ha lasciato parecchio a desiderare.
La pausa del campionato, che si ferma per il Torneo di Viareggio, deve servire soprattutto per recuperare le risorse migliori della squadra. Poi sarà quello che sarà…
Ecco il consueto pagellone:
Esposito Simone 6 – Niente da fare sulla prima rete e per certi versi anche sul secondo gol incassato. Per il resto ancora una volta è apparso reattivo e presente, denotando buona sicurezza nel delicato ruolo.
Galeotafiore 6,5 – È il solito atleta generoso che apprezziamo dall’inizio dell’anno. Fedele al suo ruolo, inizia a macinare metri in avanti a sostegno dei centrocampisti quando i sipontini sembrano avere la meglio nel primo tempo. Ancora una volta si fa apprezzare quando è costretto ad agire in funzione di difensore puro.
(dall’84’) Simonetti sv
Esposito Giuseppe 6 – L’impostazione del gioco, in assenza di Langella, sembra essere diventata una sua prerogativa e se la cava bene. Va meno bene quando spesso e volentieri viene avviluppato dagli attacchi degli avversari in zona gol.
Donnarumma 5 – Due errori di seguito commessi prima del gol incassato nel primo tempo ne minano la prestazione. Non riesce a dare linearità alle sue giocate, probabilmente anche per mancanza di intesa con i nuovi compagni di reparto. Da rivedere.
(dal 54’) Orefice 5 – Entra al posto di Donnarumma e la Paganese, con il cambio di modulo, sembra poter dare un volto nuovo alla partita. Ma è solo fuoco di paglia, Gli avversari prendono le dovute contromisure e Orefice si ritrova purtroppo ancora con le polveri bagnate.
Setola 5,5 – È uno che tiene bene la fascia destra e sa proporsi anche in avanti quando riesce a dialogare con Mancino che lo asseconda. Peccato che la sua prestazione di penetrazione in avanti si esaurisca presto. È autore nel primo tempo di un paio di spunti degni di migliori fortune, con cross invitanti che si perdono nelle maglie della difesa avversaria.
Del Gesso 5,5 – Regge abbastanza bene la posizione di mediano quando gli avversari prendono il sopravvento nella zona centrale del campo. Manca di personalità nei momenti cruciali della gara quando dovrebbe prendere per mano la squadra che non riesce a schiodarsi da un’aurea mediocrità.
(dall’87’) Montoro sv
Di Gennaro 5,5 – Comincia bene sulla linea centrale del campo e fa valere in più di un’occasione la sua attitudine al controllo degli avversari che imperversano a centrocampo.
Faiello 6,5 – Quando si accende, la Paganese respira diversamente in avanti. Tutte le azioni piu interessanti partono dai suoi piedi. È autore di un’azione spettacolare al 36’ minuto di gioco quando dalla sinistra serve al centro un pallone deviato miracolosamente in angolo dal portiere pugliese. È la più bella conclusione a rete di tutta la partita da parte della Paganese.
Mancino 5,5 – Sembra ben ispirato e i suoi duetti con Setola autorizzano a ben sperare. Poi si perde per strada e dopo dieci minuti esatti di gioco, dopo aver fatto gridare al rigore per un fallo subíto in area di rigore, non riesce più a dare il meglio di sé stesso.
Porzio 5 – Nel primo tempo, forse a causa di un lungo predominio di gioco da parte degli avversari, viene costantemente anticipato quando si propone in avanti. Non riesce a incidere come in altre occasioni.
(dall’84’) Celentano sv
Iannone 5,5 – Prestazione altalenante. Buoni spunti quando pare puntare a rete per effettuare i suoi proverbiali tiri a giro; ma anche tante pause che un calciatore del suo calibro non dovrebbe avere.
Allenatore Agovino 6 – Intuisce di dover osare di più ed inserisce Orefice al posto di Donnarumma. La squadra riesce a prendere campo e a stringere gli avversari in una morsa che tuttavia non trova sbocchi. Tatticamente la mossa è perfetta, peccato non lo siano anche i principali interpreti azzurro-stellati che cozzano inutilmente davanti ad una difesa ben organizzata, senza cavare un ragno dal buco. Per giunta, in azione di contropiede arriva anche il secondo gol.
(foto Lucia Melcarne)
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