Era una partita che si poteva vincere, senza nemmeno arrivare alla lotteria dei rigori. Purtroppo la Paganese sta attraversando un periodo di involuzione tattica. Le trame in velocità non sono più quelle di una volta. Qualche uomo non risponde più presente in zona gol e non basta dominare la scena in lungo e in largo se poi non si è capaci di indirizzare un solo tiro a rete. Agovino ha le sue brutte gatte da pelare non tanto per il fatto di essere uscito dalla Coppa Italia quanto perché la squadra non riesce più a essere concreta sotto rete. Auguriamoci che nei prossimi giorni possa andare in porto qualche buona mossa di mercato. Ce n’è proprio bisogno!
Esposito Simone sv – Spettatore non pagante per tutta la durata della partita. Non deve compiere una parata che sia una. Si limita a rimettere il pallone dal fondo.
Setola 6 – Viene sistemato a destra dello schieramento e per la verità si fa rispettare riuscendo anche a imbastire buone trame in avanti sulla sua fascia.
Galeotafiore 6 – Giornata piuttosto tranquilla al centro della difesa soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa ha il suo da fare quando entra in gioco Felleca con intenzioni tutt’altro che pacifiche. Ma lui sa come frenarlo.
Esposito Giuseppe 6 – Può dedicarsi di più anche alla manovra della squadra e lo fa con una certa assiduità non mancando di proporsi anche in avanti. Sul finale, quando la squadra si sbilancia, non riesce a intervenire su un pallone che dalla tribuna sembra facile facile da mettere dentro.
Semonella 6,5 – Era stato individuato, dopo le prime gare, come l’anello più debole della catena difensiva per il suo modo disinvolto di guardare al suo uomo. Invece, una volta chiamato in causa, per la seconda volta di seguito, si dimostra molto diligente sulla fascia sinistra e si propone bene in avanti con molto raziocinio.
Porzio 5,5 – Parte largo a destra e offre inizialmente qualche buono spunto. Peccato che non riesca mai a tentare almeno il tiro a rete. Riesce a fare qualcosa in più nel secondo tempo fino al momento della sostituzione.
(dal 75’ Perulli sv) – Pochi minuti per lui ed esordio assoluto in campionato per un ragazzo di Pagani. Come inizio non male.
Mancino 6 – È tra i più in palla, almeno dal punto di vista della continuità e del dinamismo, manca però in precisione.
(dal 60’ Faiello sv) – Ci mette come al solito il suo mestiere e riesce a dare una mano nella manovra di centrocampo. Poi fallisce, colpendo la traversa, il rigore che fa passare il turno alla Cavese.
De Gennaro 5 – Si è visto molto poco soprattutto all’inizio nelle vesti di mediano. Poi scompare nel grigiore generale tanto che viene sostituito con Caruso cinque minuti dopo l’inizio del secondo tempo.
(dal 50’ Caruso 5,5) – Porta nuovo vigore alla manovra della squadra in virtù di un buon movimento nella zona centrale del campo.
Sorgente 5 – È centravanti effettivo. Dovrebbe essere la punta di diamante della squadra. Ma non riesce mai a vedere la luce della porta avversaria e si segnala per un’aurea mediocrità.
(dal 62’ Iannone sv) – Ci si attendeva un migliore impatto con la partita a gara in corsa. Il suo ingresso vivacizza soltanto il reparto offensivo ma regala poche emozioni.
Langella 6,5 – I complimenti per questo giocatore si sprecano. Pur giocando al piccolo trotto riesce a catalizzare il gioco nella zona centrale del campo. Sbaglia pochissimi palloni perché ha un’intelligenza calcistica non comune.
Orefice 6 – Fa largo a Sorgente al centro dell’attacco. Svaria in posizione di trequartista ma non riesce più a essere protagonista in zona gol.
(dal 73’ Matarese sv) – Pochi minuti per lui. Sta prendendo confidenza con i compagni e ovviamente avrà bisogno di tempo per esprimere le proprie potenzialità.
Allenatore Agovino 6 – Ci teneva a fare bella figura contro la sua ex squadra che è prima nel girone sardo-laziale. Ma ci teneva anche a vincere la partita perché i cambi effettuati nella ripresa erano finalizzati proprio al superamento del turno. Non è un periodo particolarmente fortunato per lui.
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