Un azzurro lungo un sogno, un cielo sempre più blu, azzurro. Le canzoni si sprecano e oramai a Pagani le sfumature di blu sono più di cento. Non c’entra solo il Napoli. Qui non c’è solo l’azzurro partenopeo che ha tenuto tutti con il fiato sospeso e che campeggia agli angoli di ogni strada. Qui c’è la Paganese che si sta trezzianno la promozione in serie C: l’esito del campionato si decide domani, nell’ultima partita della stagione regolare. Tutto in 90’, per gli amanti della sintesi. Alla Paganese – in vantaggio di un solo punto sul Sorrento – servono i tre punti a Tivoli. Le combinazioni sono diverse ma costringerebbero gli azzurrostellati a guardarsi indietro; e, si sa, quando cominci a guardare agli altri non è mai la stessa cosa.
In caso di pari a Tivoli, la squadra di Giampà dovrebbe sperare nel pareggio tra Angri e Sorrento o nella vittoria dei grigiorossi. In caso di sconfitta azzurrostellata, invece, per continuare a sperare nella promozione sarebbe necessaria la vittoria dell’Angri; se tra i grigiorossi e il Sorrento finisse in parità, si andrebbe allo spareggio. Anche per questo i paganesi puntano ai tre punti in terra laziale: nessuno vuole guardarsi indietro né spantecare fino agli ultimi secondi di questo campionato avvincente.
L’esodo azzurrostellato, purtroppo, non ci sarà: i 450 biglietti messi a disposizione dal Tivoli sono finiti nel giro di pochi minuti. In tanti resteranno a casa o davanti al maxischermo del Palazzurro, pronti a festeggiare al momento opportuno. I biglietti polverizzati sono indicativi della situazione che vive la città: in tanti, complice il buon momento sportivo, si sono riavvicinati allo sport locale, staccandosi per qualche ora dal calcio in tv. Un fatto di cui approfittare in vista del futuro; ma ci sarà modo e tempo di parlarne. Ora le attenzioni sono tutte puntate sulla finale di Tivoli. Godiamoceli questi momenti, non sono scontati, non sono dovuti e non capitano tutti gli anni!
Pagani vive ore destinate, volenti o nolenti, a essere ricordate per sempre: basta fare un giro per la città con gli occhi all’insù per scorgere le stelle e i “Forza Paganese” che, assieme alle bandiere azzurre, cominciano a spuntare timidamente dai balconi. Qualcuno, in barba a ogni forma di scaramanzia, ha osato portare il vessillo con la stella in piazza anche giovedì sera, assieme al terzo scudetto del Napoli.
Mentre Pagani si prepara a vivere l’ultima gara di campionato, sperando di vivere un lungo weekend azzurro, su qualche muro cittadino una mano anonima ha cominciato a scrivere i nomi di una formazione destinata a entrare nella storia. Non accadeva dai tempi di Romano e Ferrara, esattamente da sedici anni, dall’epico ritorno in serie C1.
L’entusiasmo c’è, la città è scaramanticamente azzurra a metà, pronta a esplodere di gioia.
Buon calcio e, restando in termini musicali, buona Notte prima degli esami, pardon, prima della finale!
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