Gianluca Grassadonia, il ritorno. Mancava dal campionato 2016-17 sulla panchina della Paganese. In quell’annata riuscì a portare la squadra alla disputa dei play off, il primo nella lunga storia degli azzurro stellati.
C’è stato sempre un buon feeling tra Gianluca Grassadonia e Raffaele Trapani, rafforzato anche dalla fiducia incondizionata di Cocchino D’Eboli, da sempre scopritore di talenti.
Grassadonia, chiamato al timone della squadra al posto di Raffaele Di Napoli, ha inteso incontrare i rappresentanti della stampa cittadina nel pomeriggio di ieri, subito dopo l’allenamento pomeridiano nella sala dedicata alla memoria del collega “Salvatore Scarano”.
Grassadonia nell’occasione è stato pronto a rispondere alle domande dei rappresentanti della stampa locale, avendo a fianco il presidente Raffaele Trapani e il responsabile dell’area tecnica Cocchino D’Eboli.
“Permettetemi un pensiero per mister Di Napoli – ha esordito – purtroppo il nostro mestiere è questo ed è successo anche a me quando i risultati sperati dalle società tardano ad arrivare. È chiaro che la Paganese non è partita bene. Quando c’è un cambio di allenatore il tempo è tiranno e bisognerà capire che cosa non è andato nel verso dpetato. In questi giorni di allenamento intenso ho notato che c’è uno spirito di rivalsa in tutti i ragazzi. Ed è importante che in una squadra ci sia entusiasmo perché nel nostro caso è chiaro che si punta a fare un salto di qualità. Insomma c’è la volontà di fare bene e noi da qui dobbiamo ripartire”
L’allenatore ha poi tenuto a rimarcare il piacere di essere nuovamente a Pagani. “Sono onorato di essere a Pagani, che ho sempre considerato come casa mia – ha detto – quando sono stato chiamato nella giornata di domenica ho detto subito di sì senza pensarci su due volte. Ho praticamente firmato in bianco. Ho un grande rapporto interpersonale con il presidente Trapani e con il direttore D’Eboli per cui è bastato dare solo la mia disponibilità immediata”.
Niente è trapelato su eventuali cambiamenti di ordine tattico. L’impressione comune è però che qualcosa cambierà soprattutto in difesa e a centrocampo. Intanto dovrebbe aver recuperato in pieno Schiavi in predicato per una maglia di difensore centrale. Niente da fare, invece, per il recupero di Zanini uscito anzitempo e malconcio sabato scorso dopo la gara con il Latina. Per lui, per fortuna, niente di rotto ma di sicuro non potrà essere in campo domenica prossima contro il Catania. Qualche novità, oltre all’impiego di Schiavi in difesa, potrebbe venire dalla composizione degli elementi di centrocampo. Fermo restando la conferma di Tissone, elemento di grande spessore tecnico, fra i migliori a Latina, ci potrebbe essere l’impiego anche di Vitiello per dare più sostanza al reparto. Perché, parliamoci chiaro, è proprio l’equilibrio tattico che nelle due partite di campionato non si è visto. Le individualità sono una cosa, il gioco d’assieme è un altro. Proprio al gioco di squadra deve puntare adesso Grassadonia.
In bocca al lupo!
(da Il Quotidiano del Sud, edizione di Salerno, del 10/9/2021)
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