I piani della Paganese non si possono svelare, ma i segreti – si sa – sono tali solo quando restano nel chiuso di una stanza. I segreti riguardano solo i nomi dei calciatori da ingaggiare. Alla fine, quando manca meno di un mese all’inizio del campionato, se andiamo a fare il punto della situazione, confrontando l’attuale rosa a disposizione di Alessandro Erra con quella dello scorso campionato, ci rendiamo conto che di acquisti la Paganese ne deve fare ancora parecchi. In pratica si sono persi per strada pezzi importanti della squadra, non diciamo insostituibili riferiti a qualcuno, perché nessuno è mai insostituibile in una squadra di calcio, ma che hanno indubbiamente caratterizzato il buon cammino della squadra salvatasi poi senza affanni. Il riferimento è soprattutto per Baiocco e per Capece, perni rispettivamente dell’estrema difesa e del centrocampo. Con loro sono andati via numericamente anche Mattia, Stendardo, Panariello, Dramè, Caccetta, Musso, Calil e Alberti.
Sul fronte acquisti c’è dunque molto da lavorare e, da quello che ci è dato di sapere, il direttore generale Raiola e il direttore tecnico Accardi non se ne stanno con le mani in mano.
Gli arrivi di Sirignano (ottimo ritorno, ricordando il suo passato in maglia azzurro stellata) e di Ounesco al momento coprono soltanto numericamente e nei ruoli le partenze di Stendardo e di Caccetta. Alla squadra servono elementi di esperienza nei ruoli chiave di portiere e di centrocampista pensante. Non sarà facile trovare due elementi di provata esperienza ma bisogna assicurare alla squadra stabilità ed equilibrio, doti necessarie per una squadra che deve avere una propria personalità in quello che si annuncia essere uno dei campionati più competitivi della lunga storia della terza serie.
Il presidente Trapani, da vecchia volpe, per aver maturato tre lustri alla testa del sodalizio azzurro stellato, si sta muovendo con estrema saggezza senza fare passi più lunghi della gamba, coadiuvato dal notaio Nello Calabrese.
Adesso, però, in attesa che l’appello del presidente della Lega Ghirelli, in tema di apertura degli stadi almeno agli abbonati, venga raccolto dalle autorità governative, ci si potrebbe anche muovere per una campagna abbonamenti che avrebbe soprattutto il sapore di un atto di fede da parte della tifoseria nei confronti di una società che, tra indicibili difficoltà, assicura campionati dignitosi in una serie costituita da squadre che rappresentano capoluoghi di regione e di province.
La squadra, intanto, continua ad allenarsi al “Marcello Torre”, scelta saggia non solo per motivi puramente economici, sotto la guida di Alessandro Erra, coadiuvato dal secondo Guido Di Deo e dal preparatore atletico Pasquale D’Antonio.
Niente si muove, infine, per quello che riguarda gli inizi dei lavori per la copertura della tribuna. Un vero peccato che con fondi stanziati per l’Universiadi, con appalto assegnato si debba assistere a un balletto atipico di responsabilità tra Ditta appaltatrice e Amministrazione comunale. Quando cresceremo?
Nino Ruggiero
(da Il Quotidiano del Sud, edizione Salerno del 2/09/2020)
A.A.A. Elementi di valore cercasi
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