“Come Natura crea, Cirio conserva” – così recitava uno slogan di grande effetto, vecchia e accattivante pubblicità agli inizi degli anni Sessanta, ai tempi di Carosello, quando le serate coinvolgevano intere famiglie raccolte davanti al piccolo schermo in attesa delle trasmissioni televisive di allora.
Quello slogan di grande successo pubblicitario, simpatico ed accattivante al tempo stesso mi è venuto in mente non subito dopo il gol realizzato da Scarpa a Vibo Valentia, ma quando nei minuti finali della gara, a pareggio acquisito, il portiere Baiocco ha compiuto due autentici miracoli a salvaguardia del risultato di parità.
Parafrasandolo, riportandolo al calcio e alla Paganese in particolare, credo che oggi, si possa tranquillamente dire: “Come Scarpa crea, Baiocco conserva”. Perché, vi chiederete. Perché si tratta di due elementi che in questo campionato stanno nobilitando il cammino della squadra azzurrostellata. Sono due autentici pezzi da novanta, esempi da seguire per tanti giovani che si affacciano alla ribalta del grande calcio.
Il primo, Scarpa, non ha bisogno di presentazioni per quello che ha dato e continua a dare al calcio locale; a quarant’anni suonati è sempre il primo a suonare la carica, anche quando, per tirare il fiato, rimane in panchina da capitano non giocatore. È significativo, oltre ogni dire, che la Paganese dipenda da lui; da un calciatore che, per quanto bravo ed eclettico, ha superato i quarant’anni. Contro la Vibonese, Scarpa si è superato; non solo ha spadroneggiato, esempio impareggiabile per i più giovani compagni, nell’inedito ruolo di centrocampista aggiunto facendo anche da filtro, correndo per due, ma ha anche voluto apporre il sigillo del più forte alla partita andando ad impattare con la rapidità di un ventenne un servizio carambolato di testa da Alberti e da Diop. Il suo sinistro non ha perdonato e la Paganese, grazie alla prodezza del suo indomabile capitano di cento battaglie, è riuscita a pareggiare una partita che rischiava di perdere inopinatamente.
Il secondo, Baiocco, è una scommessa vinta dalla società che a inizio campionato ha puntato su di lui dopo due anni trascorsi in panchina in serie B. Non è un caso che la difesa, con il passare del tempo, sia diventata tra le meno battute del campionato; infatti, oltre ad aver sistemato per benino tutto l’assetto difensivo, Erra può contare su un portiere paratutto, bravo sia nelle uscite che tra i pali: un vero punto di forza della squadra. Raffaele Trapani farebbe bene a confermarlo anche per il prossimo anno.
Oggi che il discorso salvezza appare a portata di mano anche dal punto di vista matematico, la Paganese può dare il meglio di se stessa. Erra ha raggiunto un buon risultato ed è riuscito a dare un volto alla squadra che può contare non solo sull’esperienza di Scarpa e Baiocco ma anche su elementi collaudati come Stendardo, Schiavino e Panariello che in questa seconda parte del campionato hanno nobilitato la fase difensiva della squadra. Certo, la tifoseria si aspetta sempre di più; vorrebbe poter aspirare a qualcosa in più della semplice salvezza, Come dare torto alle loro aspettative? Purtroppo bisogna sempre fare i conti con la realtà che è diversa dai sogni più volte accarezzati e svaniti sul campo. Ci sono squadre che hanno investito molto, si sono indebitate fino al collo, e non sono molto lontane in classifica. Facciamocene una ragione e auguriamoci che la società azzurrostellata possa contare per il futuro non solo su Raffaele Trapani e il notaio Calabrese. Solo così qualche sogno potrebbe materializzarsi.
Nino Ruggiero
Come Scarpa crea, Baiocco conserva
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