Stropicciatevi pure gli occhi, non è un sogno, siete svegli! Tre gol tutti in una volta, una vittoria schiacciante e ineccepibile, al di là del risultato, che portano la firma di tre atleti tra i migliori in campo non solo per le segnature ma per condotta di gara, per impegno e dedizione ai colori azzurro-stellati.
La pausa di una settimana ha fatto bene alla Paganese. La squadra è sembrata tonica al punto giusto e in gran spolvero mentre nello stesso tempo gli avversari sono sembrati preda del gran ritmo imposto alla gara dagli uomini di Massimiliano Favo. Ottima la prova difensiva del duo centrale Piana-Meroni, sopportato da un filtro di tutto rispetto costituito dagli opportuni rientri di Tascone, Baccolo e di Scarpa. Più che buone le prove dei due terzini d’ala Picone e Della Corte, bravi nel contenere atleti molto quotati come Arcidiacono e l’ex Bollino; ma bravi anche a proporsi in avanti, forti di una condizione fisica invidiabile.
Una gara quasi a senso unico con la Paganese padrona del campo dal punto di vista dell’organizzazione del gioco. Le temute assenze di Carini e Carcione sono passate quasi inosservate e il merito va a Piana e Baccolo che hanno giocato una gara ineccepibile; il primo ha dato lustro alla difesa denotando sicurezza nel ruolo e il secondo si è calato nel ruolo di centromediano metodista forte anche della vicinanza di un sontuoso Scarpa, ormai diventato calciatore universale, buono per tutti i ruoli e per tutte le stagioni, perno insostituibile dell’architrave del gioco.
Nel calcio si dice che le partite perfette non esistono. Dico invece che le partite perfette sono quelle in cui tutto gira bene, dall’impostazione tattica all’interpretazione della gara da parte degli attori principali della stessa per finire anche con una mano della buona sorte che di solito aiuta sempre gli audaci. È perfetta perciò la gara che finisce con una vittoria, come nelle intenzioni di chi prima la prepara a tavolino e poi la realizza con l’aiuto dei principali interpreti della squadra.
Tre punti in questa fase di campionato vogliono dire tanto; ma bisogna sempre fare i conti con un calendario che non concede pause. Da Catania però, se non altro, arriva una grossa boccata di ossigeno per la classifica e qualche convinzione in più nei propri mezzi per qualche atleta che fino a questo momento non aveva brillato per presenza e puntualità.
L’obiettivo salvezza, alla luce della prova odierna che aspetta però doverose conferme, non è poi così irraggiungibile.
S. LEONZIO-PAGANESE 0-3
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