Vittoria scacciacrisi per gli azzurro stellati a Siracusa. Una Paganese così brillante e sicura di sé non si vedeva da tempo. Una squadra finalmente tale non solo dal punto di vista etimologico; ordinata, grintosa al limite della cattiveria agonistica, padrona del campo per gran parte della gara, con l’aggiunta – nota più che positiva – di essere spietata sotto rete.
Tre gol realizzati rappresentano il bottino per gli uomini di Massimiliano Favo; due di loro portano la firma di Scarpa, vale a dire l’uomo che da un paio di domeniche, nel ruolo che si è andato a ritagliare, sta cambiando volto alla manovra della squadra; prima gran concertatore delle manovre di centrocampo in funzione di trequartista e di uomo tuttofare, poi cecchino infallibile dal dischetto del rigore; infine autore di un gol incredibile per esecuzione e bravura con pallone che, colpito di collo pieno, si conficca sotto la traversa alla sinistra del portiere aretuseo.
Bella partita da parte della Paganese. Una squadra pimpante nonostante due defezioni importanti: quella di Gomis infortunatosi proprio nel riscaldamento e quella di Della Corte, colpito da febbre proprio in mattinata.
Fava schiera la squadra come nelle aspettative della vigilia. A centro dell’area il duo Meroni-Piana, Pavan a destra e Picone a sinistra. A centrocampo Carcione, Tascone e Scarpa. In attacco Talamo a destra, Regolanti al centro e Cesaretti a sinistra. L’inizio è di netta marca paganese e non è un caso che arrivi il primo gol concesso per fallo di mano di Magnani su tentativo di cross da parte di Regolanti. Dal dischetto Scarpa non perdona. Proprio Scarpa diventa l’uomo di riferimento di ogni manovra di marca paganese. L’ex torrese è una furia scatenata, lo trovi dovunque; in difesa, a centrocampo a sostegno di un Carcione ordinato e geometrico, così come lo aspettavamo in tanti; ma il lavoro di Scarpa non si ferma: è anche in attacco a proporre scambi deliziosi con Cesaretti, Regolanti e Talamo.
Si ferma, invece, più del dovuto l’operatore cameraman di Sportube che ci fa dannare quando non riesce a seguire con la dovuta perizia le fasi di gioco, perdendosi in inquadrature senza senso. Per fortuna non si ferma la Paganese, anche quando nelle ultime frazioni di gioco viene messa sotto il torchio da un Siracusa voglioso di rimontare lo svantaggio. Si soffre negli ultimi minuti, ma si vince: è già molto per una squadra che nelle ultime gare aveva raccolto molto poco in fatto di punti.
Tre gol realizzati tutti in una volta in trasferta rappresentano un bottino invidiabile per la squadra di Favo e sono di buon auspicio per il futuro. La risposta che attendevamo è giunta; la squadra è viva e vegeta ed ha tutte le potenzialità per risollevarsi specie ora che ha trovato per strada un uomo di cui non potrà più fare a meno. Il suo nome? Francesco Scarpa.
SIRACUSA-PAGANESE 2-3
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