Un pareggio tosto, voluto e più che meritato per la Paganese sul campo dell’Andria. Anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, alla luce dei novantaseiminuti di gioco, è proprio la Paganese che ha avuto più occasioni soprattutto nella seconda parte della gara. La squadra di casa ha avuto, com’era prevedibile, un predominio territoriale più marcato nei primi quarantacinque minuti di gioco e Gomis, come al solito, ci ha messo del suo con grande tempestivitá in un paio di occasioni. La Paganese, però, non se ne è stata con le mani in mano e quasi alla mezzora ha sfiorato il gol con un’azione impostata da Talamo e conclusa malamente da Cesaretti. Nel secondo tempo un paio di contropiede potevano avere migliore fortuna ma prima Cesaretti e poi Talamo, nel breve volgere di due minuti, non sono riusciti a sfruttare due buone azioni da rete. Clamoroso il gol mancato a pochi minuti dal termine regolamentare da Cesaretti su un calcio di punizione battuto da Scarpa. Proprio quest’ultimo, anche oggi, è stato fra i migliori e nel finale, nonostante non si sia risparmiato per tutta la durata della gara in un’estenuante lavoro di spola fra difesa e centrocampo, si è battuto come un leone dando un esempio di attaccamento ai colori sociali ai più giovani compagni. Un pareggio, dunque, da accettare come risultato più che positivo, soprattutto se tiene conto delle difficili condizioni ambientali. La partita, infatti, ha avuto i connotati di una vera e propria battaglia agonistica. Anche in questo, a dire il vero, la Paganese si è fatta valere.
Appuntamento per un approfondimento a lunedì con la rubrics Così è se vi pare
Sono ad un matrimonio ma non mi sono perso un minuto della Paganese attraverso il pc mobile.Saluti. Salvatore