Nella foto, tratta da “Cronache della Campania”, l’augurio per il nuovo anno della curva alla città di Pagani
Anno nuovo, tempo di bilanci e di aspettative. L’anno che più ci interessa è quello relativo all’attuale campionato; inutile parlare dell’annata 2015-16 che oramai fa parte della storia. Proprio ieri un vecchio amico che vive al Nord, ma che segue attentamente le vicende calcistiche della nostra cara Paganese, mi ha espresso una sua convinzione, chiedendo il mio assenso. A suo parere, l’attuale formazione è fra le più forti in assoluto degli ultimi anni. Forse sì, forse no – gli ho risposto – perché alla fine sono i risultati che condizionano il mondo del calcio. E i risultati, a dire il vero, non hanno ancora chiarito il vero valore della squadra, quello pratico più che intrinseco.
Intanto un merito bisogna darlo a Gianluca Grassadonia. Se la memoria non m’inganna, è uno dei pochi allenatori della storia calcistica locale che hanno legato il proprio nome a buone annate. Lo ha fatto in virtù di un’idea di gioco che accompagna sempre la squadra, anche quando gli esiti pratici non sono rispondenti al gioco espresso. E poi, non dimentichiamolo mai – per capire anche il feeling che intrattiene con dirigenti e tifoseria – Grassadonia è l’allenatore che ha onorato la parola data a Raffaele Trapani, restando saldamente sulla tolda di comando, nella calda estate del 2016, in momenti di grande sconforto per la paventata esclusione della squadra dal campionato. Un esempio di correttezza per una persona d’altri tempi, quelli cui bastava una stretta di mano per sancire un’intesa.
Parliamo della squadra. Per raggiungere la salvezza, che è l’obiettivo principale, la squadra attuale non dovrebbe penare molto, visto che i risultati altalenanti la mantengono in zona tranquilla. Per “quel qualcosa in più”, sussurrato da qualche addetto ai lavori e sbandierato poi negli ambienti della tifoseria, embè credo che il discorso debba essere diverso perché ci sarebbe bisogno di correttivi.
Non discuto dei singoli calciatori che, presi singolarmente, sono ben dotati tecnicamente, forse i migliori fra quelli avuti negli ultimi campionati. Quello che non c’è, o si intravvede appena, è il “mestiere” necessario nella fase difensiva. Le squadre di buon livello devono poter contare su difese ferree, arcigne, cattive; e non ci siamo al momento. Se si vuole veramente puntare a qualcosa di diverso dalla salvezza, c’è bisogno di un elemento in difesa che sia da esempio e da guida per tutta la squadra. E non basta. Alla squadra credo manchino un centrocampista e un attaccante, sempre in ottica di un auspicabile miglioramento.
Tutto ciò, ragionando a tavolino. Bisogna però sempre fare i conti con i bilanci societari. Mestiere difficile per un presidente di una piccola società di calcio che, mentre vorrebbe, con un volo pindarico, assicurare alla squadra calciatori di rilievo, di quelli che ti fanno fare il salto di qualità, si trova poi – nella realtà quotidiana – a fare di conti per cercare di quadrare il cerchio di una difficile e onerosa gestione societaria. Non so come si concluderà la vicenda cessioni che interessa – mi pare di capire – Deli e Cicerelli. Di certo, bisogna capirlo, non si possono tarpare le ali a giovani desiderosi di misurare le loro capacità in tornei di serie superiori; ma un sacrificio tecnico deve comportare anche una contropartita economica che consenta alla società di programmare meglio il futuro, anche quello più prossimo.
In questa lunga pausa, forse la più lunga degli ultimi anni, nascerà la nuova Paganese. Perché è certo, da informazioni assunte, che la sede della Paganese si trasformerà in una specie di Stazione Termini: gente che va, gente viene, bagagli in mano. Parecchi calciatori attualmente in rosa cambieranno casacca mentre sono in entrata alcuni elementi che dovrebbe dare più consistenza all’inquadratura. Il tutto nell’ottica di una continuità che caratterizza la gestione Trapani.
Nomi? Non ne faccio. Ma saprete tutto quello che dovere sapere nei prossimi giorni. Domani è già mercato.
Buon anno!
Nino Ruggiero
No Comment! Be the first one.