Le sorprese non finiscono mai in casa Paganese.
Il Tar del Lazio, con provvedimento odierno, su richiesta esplicita della Paganese calcio, sospende la decisione del CONI relativa alla mancata ammissione della squadra in Legapro. In virtù di tale decisione, la Figc domani, proprio nel giorno in cui saranno composti i tre gironi di venti squadre, dovrà prendere atto di tale decisione e sarà costretta a riammettere la Paganese in serie C.
Per quanto ovvio, si tratta solo di una sospensiva in attesa che sia poi discusso, in sede istituzionale, il ricorso che la società ha presentato in tempo utile.
Si tratta di una prima importante vittoria conseguita in campo amministrativo dalla Paganese, giacché pare impensabile che il Tar possa aver concesso una sospensiva senza aver già esaminato la materia del contendere.
Una volta tanto, dunque, hanno prevalso il buon senso e la giustizia; perché, in buona sostanza, la Figc e la Co.vi.soc avevano escluso la squadra solo perché i documenti necessari erano stati presentati oltre il termine ultimo previsto dalle norme federali.
Una vittoria del fatto sostanziale su quello puramente formale, direi da speziali, e che rende piena giustizia ad una squadra che era stata esclusa solo per il fatto di aver presentato in ritardo una documentazione inoppugnabile.
Una presa di posizione dura e intransigente da parte del Coni, chiamato ad esprimersi sul precedente ricorso; irritante se si pensa che in sede di giudizio addirittura non era stato possibile presentare la documentazione attestante la transazione avvenuta con l’Erario.
Adesso si riparte. Punto e a capo. La città, in virtù di quello che può definirsi un autentico miracolo amministrativo, adesso è chiamata a recitare la sua parte, con passione e perché no? anche tangibilmente.
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Nino caro,
non c’è bisogno mica di leggere poi tanto … quello che tu scrivi e che io seguo, anche di nascosto … zitto zitto, mia ha fatto sempre venire i brividi. Questo tuo articolo mi dice che le cose belle esistono ancora … anche se parliamo di solo calcio.
Ma noi a questa benedetta squadra ci siamo affezionati da una vita intera e non possiamo mica soffrire per una arcana manovra tesa SOLAMENTE a far fuori la nostra ‘Stella su campo Azzurro’.
Sento i brividi scorrere sulla pelle ed ero quasi scoppiato a piangere (come credo ogni buon tifoso o amante della gloriosa (sì gloriosa!) Paganese. Non potevo sopportare una umiliazione così grande che non veniva nemmeno dal campo!!!!
Dio santo … d’improvviso ecco Lazzaro risorgere… Il miracolo è stato fatto ma non è stato mica il santo di Pagani! No! Quelli stanno bene nelle chiese senza far spendere soldi pubblici ai Comuni.
La Paganese, con un colpo di coda, a dir poco spettacolare si rimette in pista.
Grazie a chi di dovere. Grazie anche a te Nino ti vorrò sempre tanto bene.
Antonino Ianniello
La Paganese è nel nostro dna, parte integrante della nostra vita, come lo era per il tuo caro e indimenticabile papà alla cui figura è dedicata la tribuna stampa del “Marcello Torre”. Ho fra le mani la delibera n. 116 del 3/5/2007 della Giunta. Dobbiamo solo attuarla. E lo faremo presto