Nella foto, tratta da Sportube, il pallone dello 0 a 1 calciato da Caccavallo è già in fondo al sacco. Niente da fare per il portiere Cilli
Che partita, ragazzi! Un primo tempo così così; due parate nei primi minuti di gioco che solo un portiere bravo come Marruocco può effettuare; poi un controllo sistematico e costante della partita; un crescendo rossiniano, una marcia incontenibile e allo stesso tempo prepotente verso la conquista di punti preziosi per la classifica. Il tutto, poi, in dieci uomini per una espulsione di Cicerelli, fra i più brillanti nel delicato ruolo che gli è stato ritagliato.
La Fidelis Andria, dopo un inizio sfavillante, durato solo una diecina di minuti, nella seconda parte della gara è come un pugile oramai suonato, che barcolla in attesa del kappaò definitivo. E allora, a pochissimi minuti dalla fine, ci pensa il solito indomabile Caccavallo, sempre più principe del gol a mettere l’undicesimo sigillo al suo splendido campionato; si infila in una specie di tunnel, circondato da due, tre avversari, ne esce fuori come d’incanto e sull’uscita del portiere, prodigiosamente, con il pallone che sembra attaccato al suo magico sinistro, insacca il pallone della vittoria..
La vittoria conseguita ad Andria deve essere vista come il trionfo di una concezione di gioco voluta e difesa da Grassadonia a spada tratta. Tanto di cappello ai valori individuali: alla regìa impeccabile di Carcione; al furore agonistico di Sirignano che ha ridato fiducia all’intero reparto difensivo; alla classe immensa di Deli che ha fatto vedere numeri di alta scuola; al sinistro magico di Caccavallo, ma è anche l’intera squadra, nel suo complesso, che cresce sempre di più – forse perchè basa le sue certezze su individualità di grande spessore – e mostra di aver assimilato il discorso tattico sapientemente tracciato dal suo giovane allenatore.
La vittoria di oggi ha le stimmate di una squadra che è sempre più squadra, nel senso etimologico della parola: calciatori che si ritrovano a occhi chiusi, che sembrano aver adottato il motto dei moschettieri “uno per tutti, tutti per uno”, che macinano chilometri, che non stanno mai un momento fermi, che sono preziosi anche nel gioco senza palla; proprio una banda di moschiglioni impazziti.
È vero che il campionato al giro di boa è sempre un altro campionato; ma avete fatto caso che in queste prime tre partite del girone di ritorno la squadra ha conquistato sette punti su nove?
Appuntamento a lunedì per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su http://www.paganesegraffiti.wordpress.com
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