Nella foto il rigore dell’uno a zero messo a segno da Caccavallo
Pareggio. Un risultato che non mette e non toglie niente alle due contendenti, a seconda dei punti vista. Poteva vincere la Paganese, che ha giocato una gara intensa ma meno lineare e attenta se andiamo a confrontarla con precedenti esibizioni; ma un pareggio, ad onor del vero, non è da buttar via se si considera che la squadra ha fatto di tutto per arrivare alla vittoria.
Purtroppo ancora una volta è stata una palla inattiva a punire gli azzurro-stellati. E siamo a quattro. Bisogna anche dire che dopo aver subìto l’inopinato pareggio, dopo un primo tempo condotto spavaldamente, la Paganese ha avuto più di un momento di comprensibile sbandamento e tutt’ad un tratto – anche se fortunatamente per pochissimi minuti – sono aleggiati sul “Marcello Torre” i fantasmi di un recente passato per niente felice. Per fortuna si è trattato solo di una comprensibile botta di ordine psicologico. La squadra si è ripresa, è ritornata a macinare calcio pure se un terreno infame ha più volte messo in difficoltà la propria manovra fatta di passaggi laterali e di rilanci del portiere.
E’ arrivato anche il gol allo scadere del giovane Martiniello bravo a fiondare in rete da posizione difficile, ma l’arbitro ha annullato per fuorigioco. Ci può stare. Così come ci può stare un pareggio. Quello che è certo è che la squadra non ha deluso. E il pubblico a fine gara l’ha a lungo applaudita. Segno che la prestazione è stata apprezzata e che c’è fiducia nelle potenzialità della squadra.
Appuntamento nella giornata di lunedì per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su https://paganesegraffiti.wordpress.com/
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