Un minuto di raccoglimento è stato effettuato oggi a Foggia per onorare la memoria di Vincenzo Cosco.
Una meteora, Cosco, alla guida della Paganese per tre giornate nel campionato 2007-08; ma una meteora anche nella vita a causa di un male incurabile che ha stroncato la sua forte fibra.
La partita di Foggia è stata la classica partita di fine campionato fra due compagini che avevano poco da chiedere alla classifica. Sottil ha dato spazio a parecchi elementi che nel corso del campionato, per motivi vari, non si sono affacciati alla ribalta.
Il risultato finale non fa una grinza. Troppo importante la struttura tecnica dei foggiani per pensare di farla franca, anche se il primo gol è arrivato solo sul finale del primo tempo; per giunta su un autentico infortunio occorso al portiere Novelli, autore per il resto di buoni interventi nel corso della gara.
Credo che ogni commento sulla prova dei singoli – trattandosi di una gara senza particolari significati – andrebbe fuori dal seminato.
Ciò nonostante una parola la voglio spendere per il giovane Franco che, nonostante si trovasse ad agire da regista in un reparto improvvisato, ha fatto vedere numeri di buona scuola senza mai perdere il controllo della situazione e proponendosi anche in avanti con ottimo palleggio.
Adesso, a campionato concluso, possiamo anche tirare un forte sospiro di sollievo: la Paganese è fuori – e non sembra vero – dai giochi che interesseranno Messina, Aversa Normanna, Ischia e Savoia.
Se non è un miracolo, poco ci manca.
L’appuntamento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” è fissato per le prossime scadenze che vedranno protagonista la Paganese calcio.
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