Tutto apparentemente facile, come nelle migliori partite, per la Paganese. Nella giornata di grazia, in cui tutto è parso scontato fin dal primo gol messo a segno dopo soltanto due minuti, i calciatori azzurrostellati hanno giocato la cosiddetta gara perfetta. La squadra è parsa in piena forma e le sue manovre hanno avuto sempre il crisma dell’irresistibilità. Eppure gli avversari venivano da sette vittorie consecutive, non ultima quella conseguita proprio con la momentanea capolista Cassino. Vittoria, dunque, a mani basse per la Paganese che ha denotato una stato di forma eccezionale e che ha presentato due elementi, Gianmarco De Feo e Mancino in forma come non mai, in grado di dare una sterzata alla squadra in termini di rendimento.
La classifica di giornata, purtroppo, non ha avuto scossoni nella parte alta, e quindi la vittoria di oggi, pure apprezzabilissima, per la Paganese è servita solo a rimpiangere i punti persi per strada. Questo è il calcio, uno sport che non può permettersi il lusso di usare particelle limitative (o sgarrupative, fate voi) come “se, ma e però” e che deve fare i conti con la realtà delle cose
Allenatore Raffaele Esposito – È ritornato probabilmente e definitivamente all’antico con la sua formazione schierata con tre centrali. La formula sembra giusta soprattutto adesso che può schierare sulle due fasce, di destra e di sinistra, rispettivamente due elementi come Malvestuto e Fierro, due under che sanno il fatto loro e garantiscono non solo copertura alle due fasce ma sanno anche essere propositivi quando la squadra deve distendersi in avanti. Indovinato il contemporaneo utilizzo di D’Angelo, Gianmarco De Feo e Mancino, veri mattatori della giornata.
Spurio – Primo tempo di ordinaria amministrazione per lui, quasi da spettatore non pagante. Nella ripresa è bravo come sempre a guardarsi le spalle e compie un paio di interventi da applausi a scena aperta.
Galizia – Nella difesa a tre, schierato sulla destra, trova la sua naturale collocazione e si disimpegna come nelle migliori giornate. Una buona conferma per mister Esposito che ne aveva caldeggiato l’ingaggio.
(Dall’89’ Boccia) – Troppo poco in campo per una valutazione.
Esposito – Dopo qualche prova non proprio eccelsa nelle ultime giornate, ritrova la posizione giusta al centro della difesa e dà sicurezza con la sua prova a tutto il reparto che sembra rigenerato.
(Dall’81’ Zugaro) – Pochi minuti per lui che prova subito a fare centro con una sua proverbiale punizione.
Dicorato – Si ritrova a occhi chiusi sulla sinistra dello schieramento con tre centrali. Non sbaglia una sola mossa e riesce anche a sganciarsi in avanti quando le condizioni tattiche lo permettono.
Malvestuto – Nella sua funzione di laterale destro si fa valere sia in fase difensiva che in avanti quando viene servito in profondità per proporre gioco sulla faccia di competenza. Dimostra sicurezza e valenza nonostante la sua giovane età.
Bucolo – Dà come sempre il la all’organizzazione del gioco di centrocampo dall’alto della sua spiccata personalità. È riferimento costante del gioco prodotto dalla squadra e mette lo zampino in tutti i suggerimenti arrivati in zona gol.
De Feo F. – Gioca nella zona centrale del campo come spalla di Bucolo e lo fa grande generosità come nella sua indole di “tuttocampista”. Si fa trovare pronto anche in zona gol a dimostrazione che un posto in prima squadra è pienamente meritato
(Dall’89’ Petrosino) – Pochi minuti per il giovane prodotto locale.
Fierro – Gioca forse la partita più convincente da quando è a Pagani. Come laterale sinistro nella difesa schierata a tre gioca con la disinvoltura di un veterano e non perde un solo pallone prediligendo lo scambio stretto con puntate decise in avanti sulla fascia di sua competenza.
Mancino – Segna due gol e mette meritatamente la firma in una partita che lo vede mattatore, non solo per i gol segnati ma per la continuità che contraddistingue la sua prova infarcita anche di preziosismi di altra scuola. Tra i migliori in campo.
(Dal 67’ Del Gesso) – Entra per sostituire un esausto Mancino e prova anche a mettere la sua firma sul tabellino delle segnature, ma il suo tiro da buona posizione termina alto.
D’Angelo – Stavolta, da buon ex, non fallisce l’appuntamento con il gol e gioca anche una gara molto generosa svariando su tutto il fronte d’attacco. Prova di assoluto valore per un calciatore ancora in credito con la buona sorte.
De Feo G. – È in gran spolvero, come capita agli atleti di grande spessore che riescono a superare periodi difficili ma che hanno classe da vendere. Peccato non averlo avuto a pieno regime durante il periodo in cui ci sarebbe stato bisogno del suo indiscutibile talento. Sicuramente tra i migliori.
(Dal 67’ Ferreira) – Rientra dopo l’infortunio che lo ha bloccato per due settimane e mostra di essere in buona forma. Potrà tornare utile nel finale di campionato.
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