Peggio di così non poteva andare. Giornata nera in tutti i sensi in terra romana. Nella partita che teoricamente avrebbe potuto avvicinare la Paganese alle zone alte della classifica, ancora una volta le cose non sono andate come nelle aspettative.
Il nuovo corso tattico della squadra, purtroppo, non ha dato gli effetti sperati e anzi ha evidenziato che il numero degli attaccanti schierati ha causato una certa discrasia in fatto di equilibrio tattico nell’economia del gioco. Infatti la scarsa protezione assicurata alla difesa azzurro stellata dalla batteria degli attaccanti schierati tutti in una volta (Faella, De Feo G., Mancino e Ferreira) è stata più deleteria di quanto si potesse immaginare in fatto di equilibrio tattico da assicurare ai reparti e, salvo il primo gol incassato grazie a una vera prodezza individuale, la squadra ha sbandato parecchio tanto che ha dovuto soccombere con un uno-due che mette sotto accusa la tenuta dell’intero reparto difensivo. In questa specie di cataclisma difensivo si è salvato il solo Spurio che ha evitato almeno altre due segnature avversarie.
Allenatore Raffaele Esposito – Ha confermato, com’era giusto che facesse, la stessa formazione di sette giorni prima. Ma non ha fatto i conti con la scarsa propensione degli elementi schierati al sacrificio tattico. I quattro attaccanti hanno avuto non solo difficoltà a districarsi nelle strette maglie della agguerrita difesa avversaria ma non hanno mai nemmeno avuto il giusto raziocinio quando si è trattato di dare una mano a una difesa che aveva bisogno di più protezione. A questo punto considerato che solo un miracolo potrà consentire alla squadra di dire una autorevole parola in tema di promozione, sarà bene rivedere l’assetto difensivo e ridare più equilibrio tattico alla squadra.
Spurio – Niente da fare sui tre gol incassati. Poi ci mette almeno del suo compiendo un paio di miracoli per evitare il tracollo
Malvestuto – Esce per doppia ammonizione ma si fa valere dalle sue parti come terzino destro vecchio stampo
Esposito – Dispiace dirlo ma da qualche tempo, con difesa schierata a quattro, accusa il cambio di modulo
Dicorato – Vale lo stesso discorso fatto per Esposito. Come centrale di difesa dà l’impressione di essere meno sicuro del fatto suo
(dal 59’ Ricci) – Porta più esperienza nella zona centrale del campo
Fierro – Schierato come terzino sinistro non trova difficoltà e dimostra di avere buone qualità
(dal 73’ De Angelis) – Rientra in formazione e dà il cambio a Fierro
Petrosino – Si vede poco nell’economia del gioco e non ripete le buone prestazioni precedenti
(dal 59’ Galizia) – Torna in campo dopo l’infortunio e si fa notare subito per la grinta con cui riprende il suo posto in difesa
Bucolo – È autore della rete che potrebbe riaprire la partita ma è anche uno che non molla mai e che non si smarrisce nei momenti critici
Mancino – Gioca una partita molto intensa e riesce a recitare con profitto la parte del centrocampista avanzato. È tra quelli che non deludono mai
Ferreira – Quando tocca il pallone crea sempre pericoli per la squadra avversaria. Colpisce prima un palo e poi una traversa piena. Sta riacquistando la forma di un tempo. Può dare molto di più alla squadra. Da una sua ottima punizione nasce il gol di Bucolo
De Feo G. – Non è nella migliore giornata. Lega poco con i compagni di attacco
(dal 59’ D’Angelo) – Va a sostituire De Feo G. e si sistema al centro dell’attacco con scarsa fortuna
Faella – Gli gira tutto contro a cominciare da una doppia marcatura dura e asfissiante. Esce per infortunio alla spalla
(dal 79’ Del Gesso) – Riesce a dare più equilibrio al centrocampo
(foto Atletico Lodigiani)
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