Dovesse un domani essere pubblicato un manuale sulla qualità espressa dal calcio dilettante, credo che un posto in prima fila possa essere assegnato senza ombra di dubbio al primo quarto d’ora di Gelbison-Paganese. Un calcio da fare sgranare gli occhi: pulito, ordinato, geometrico, ogni pallone smistato con misura e precisione, senza errori, senza tentennamenti. E volete che l’attuale Paganese, forte della splendida forma di Faella, non fosse pronta ad approfittare di una superiorità tecnica indiscussa?
Due acuti uno più bello dell’altro, autore il principe del gol, caratterizzano il calcio champagne dei primi minuti di gioco. Annullata la prima segnatura per un fuorigioco tutto da decifrare; con la seconda, cristallina, limpida, non c’è stato scampo per la squadra ospitante.
Tutto bene, starete chiedendovi, conoscendo l’esito finale della partita?
Non proprio così, ma è importante che la squadra abbia finalmente contezza della sua forza e delle sue potenzialità. Certo, dopo un inizio sfolgorante la partita poteva essere indirizzata diversamente ma bisogna sempre fare i conti con le varie avversità e con gli avversari che si incrociano sulla strada. Le avversità sono quelle che si incontrano domenica dopo domenica e che nella fattispecie si sono materializzate con l’infortunio occorso a Ferreira, uno degli elementi più in forma in questo momento. Per quello che riguarda gli avversari, si conoscevano gli intendimenti della squadra cilentana, approntata con il dichiarato proposito di vincere il campionato.
Il pareggio, alla fine, deve essere accettato come buon risultato. L’impressione è che dobbiamo vederne ancora tante di sorprese in questo campionato. Ma la Paganese c’è ed è viva e vegeta.
Veniamo alle consuete valutazioni dei singoli componenti della squadra
Allenatore Raffaele Esposito – Mette in campo la solita inquadratura degli ultimi tempi dovendo però fare a meno di De Angelis sulla fascia sinistra, confermando De Feo a centrocampo a sostegno di Bucolo. È poi costretto in corso d’opera a fare a meno di Ferreira, uno dei più in forma della squadra. Adesso però, in vista del derby con la Sarnese, a causa della contemporanea assenza degli squalificati Esposito e Faella, sarà costretto a inventarsi qualcosa
Spurio – Sempre puntuale su tutti i palloni che gravitano nella sua zona. Compie un paio di interventi di spessore ma nulla può sul gol incassato dopo una mischia in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Ianniello – Rientra in formazione ma scala un posto in avanti sulla destra. È il solito guerriero irriducibile in fase difensiva e conferisce sicurezza alla sua fascia. Dimostra tanta buona volontà quando si tratta di spingersi in avanti ma, chiaramente, per caratteristiche tecniche, dimostra di essere più utile nella fase difensiva.
(dal 36’ st Montoro) – Poco in campo per una valutazione.
Esposito – È riferimento costante per la fase difensiva. Riesce a comandare l’intero reparto con grande naturalezza anche nei momenti più critici. Peccato che debba scontare domenica prossima contro la Sarnese la più che sicura squalifica che gli sarà comminata per l’ammonizione rimediata oggi.
Dicorato – Ancora una volta tra i più brillanti della squadra, sia quando si tratta di difendere, sia quando si tratta di farsi vedere in avanti. Nel secondo tempo si segnala per un cross dalla destra di precisione per la testa di De Feo ben piazzato in area. Infaticabile nel suo peregrinare tra fase difensiva e proposizione in avanti.
Galizia – Gioca da terzo difensore sulla destra della sua area e ha il suo da fare per controllare il suo uomo. Riconferma comunque le sue qualità perché non bisogna mai dimenticare che è un under.
Bucolo – Comincia alla grande come nelle sue migliori giornate e distribuisce palloni su palloni con precisione ingegneristica. Non fallisce un solo passaggio. Cala alla distanza man mano che la Gelbison sale di tono. Talvolta abusa troppo della sua sicurezza e tarda disimpegni sanguinosi in uscita dalla sua area. Si riprende e gioca un finale di partita ad alto livello.
De Feo – È un generoso per natura. Non si smentisce mai e corre per due nella zona centrale del campo a sostegno di Bucolo. Sfiora la segnatura con un azzeccato colpo di testa su cross invitante di Dicorato. Ma il portiere gli nega la gioia del gol.
(dal 36’ st Zugaro) – Poco tempo in campo ma si vede che ha un calcio pulito e di qualità.
Langella – Mantiene bene la sua posizione a ridosso della fascia e si scambia di posto con Dicorato nelle proiezioni in avanti. Si vede molto di più in posizione difensiva dove eccelle.
Mancino – Non è la sua migliore giornata. Comincia benissimo riuscendo a dialogare con Ferreira e Faella dal centrocampo in su. Perde qualche colpo nella zona centrale del campo e non riesce a incidere come sa fare dalla trequarti campo in avanti.
(dal 39’ st Del Gesso) – Ha tempo di farsi vedere in avanti ma con poca fortuna in zona gol.
Ferreira – Deve uscire per infortunio dopo pochi minuti di gioco ma aveva mostrato di essere in gran spolvero, dialogando con classe e precisione con i compagni di squadra. Ci auguriamo che possa essere presto in campo.
(dal 15’ pt Coratella) – Entra a freddo a partita in corsa e non si può dire che non ci metta tutto l’impegno per ben figurare Ha l’occasione buona alla mezz’ora del secondo tempo per castigare la Gelbison ma non riesce a indirizzare a rete da buona posizione un cross servitogli dalla sinistra da Langella.
Faella – Gli aggettivi per lui quest’anno sono sprecati. Ha la capacità di tirarsi addosso l’intera difesa avversaria, di segnare un gol apparso validissimo ma annullato per fuorigioco e di castigare la sua ex squadra con la sua specialità che è il tiro a rete dopo un’entusiasmante azione personale.
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