Dal Lazio arriva il segnale che ci voleva. Non c’è scampo per la compagine della Cynthialbalonga che incontra sulla sua strada probabilmente la migliore Paganese di questo inizio di campionato. La partita non ha praticamente storia perché gli uomini di Raffaele Esposito fanno valere fin da subito i diritti di una classe superiore. Mette il sigillo alla sua prestazione un super Faella che fa letteralmente impazzire la batteria dei difensori incapaci di contrastarlo nelle sue scorribande in avanti. Faella oggi rappresenta per la Paganese quell’arma in più che fa grande una squadra di calcio. E sapete perché? Perché è chiaramente al di sopra della media, forse sprecato per la categoria.
Ma tutta la squadra in terra laziale riesce a dare dimostrazione di forza in virtù di una organizzazione di gioco che non ammette scusanti per i pur volenterosi avversari. L’unica nota stonata, se così vogliamo dire, è rappresentata dal cambio di marcia che accusa la squadra nella seconda parte della gara, con il risultato fermo sullo 0-3, quando la Paganese concede campo agli ospiti dopo aver comandato le operazioni in lungo e in largo per tutto il primo tempo. Solo una scelta di opportunità, o cos’altro?
Veniamo alle singole prestazioni.
Allenatore Raffaele Esposito – Riesce a mettere in campo una formazione che sprizza salute da tutti i pori per buona parte della gara, e segnatamente nel primo tempo. La squadra mantiene sempre le dovute equidistanze tra i reparti e dà segnali di padronanza nella zona centrale del campo. Peccato che cali alla distanza, soprattutto dopo l’uscita dal campo di Mancino, Ferreira e Faella.
Spurio – Dalle sue parti non si passa. Sui palloni alti è un gigante e allora gli avversari cercano di sorprenderlo con tiri dalla media distanza.
Galizia – Nonostante la giovane età si fa rispettare nella sua zona di influenza come centrale di destra nello schieramento a tre di difesa. Ingaggia furiosi duelli con il suo uomo e li vince alla distanza.
Esposito – Oramai è un punto fermo della difesa perché riesce a interpretare molto bene le varie fasi della partita. È difensore coriaceo e sbrigativo quando deve liberare la sua area, ma è anche l’uomo che riesce a organizzare il gioco da dietro.
Dicorato – Fa a gara in bravura con Esposito suo collega di reparto. È sicuro e tempestivo in ogni momento della gara e non si fa pregare molto per tirare fuori gli artigli specie quando la partita si fa dura.
Ianniello – È utilizzato come esterno di fascia destra a supporto di Galizia. Bravissimo nella fase difensiva, trova qualche difficoltà quando deve proporsi in avanti. Ma la sua prova è da considerarsi più che soddisfacente.
(dal 44’ st Montoro) – Non valutabile.
De Feo F. – È l’elemento che trovi dappertutto. Gioca una gara puntigliosa e accorta per dare il giusto sostegno al reparto di centrocampo. Con lui la squadra dà l’impressione di aver trovato una buona quadratura nella zona mediana del campo. Oggi è da annoverare tra i migliori in campo.
Bucolo – Di certo è l’elemento catalizzatore del gioco di centrocampo. Le sue giocate denotano buona predisposizione alla regia. Vorremmo però vederlo di più nelle sua veste migliore, quella del suggeritore che riesce a smarcare gli attaccanti in zona gol. Chiediamo troppo?
(dal 44’ st Boccia) – Non valutabile.
De Angelis – Non si smentisce mai. Gioca un calcio pulito e ha un ottimo controllo del pallone. È lineare e preciso così come evidentemente gli chiede il tecnico. Sulla fascia sinistra di competenza assolve in pieno ai compiti difensivi assegnatigli.
Mancino – È in grande giornata e si vede subito dopo pochi minuti. Dalla trequarti in avanti smista palloni deliziosi e mette il sigillo al secondo gol della Paganese. Se non ci fosse in questa squadra bisognerebbe inventarlo perché porta una dote di classe che altri in questa categoria sognano.
(dal 28’ st Del Gesso) – Entra quando la spia della benzina di Mancino segna oramai rosso fisso. Si mette al servizio della squadra e si distingue per impegno e dedizione.
Ferreira – Si muove con eleganza e mestiere nella zona avanzata e ogni qualvolta tocca un pallone dà segnali di presenza con grande autorevolezza. Un calciatore pienamente recuperato che potrà dare ancora molto alla squadra in tema di esperienza e di classe.
(dal 17’ st Coratella) – Entra in campo con il piglio giusto e si fa vedere subito in avanti. Peccato che non riesca a capitalizzare con il gol una bella proiezione offensiva a tu per tu con il portiere avversario.
Faella – I difensori del Cynthialbalonga lo vedono come il fumo negli occhi e lui non smentisce. Appare subito di un’altra categoria e riesce a scombinare la difesa avversaria poco avvezza ai suoi scatti. Il gol iniziale è un capolavoro di tempismo.
(dal 28’ st De Feo G.) – Entra nel momento più delicato della partita e non ha modo di farsi apprezzare per le sue qualità. Ma oramai è pronto per recitare la parte di mattatore.
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