Partita non proprio spettacolare tra due squadre che alla fine si sono equivalse. Certo, qualcosa in più dalla Paganese era forse lecito attendersi, ma dopo un inizio assai promettente gli azzurro-stellati hanno mostrato cenni di cedimento strutturale proprio nella zona centrale del campo dove di solito si vincono le partite.
Giornata solo sorta? O c’è carenza di qualità in qualche ruolo ancora non adeguatamente coperto? L’interrogativo è d’obbligo. Resta da dire che la squadra sta mantenendo il ruolo di quelle che potrebbero dire qualcosa in più al loro campionato ma non riescono – per cause varie – a elevarsi al di sopra della loro aurea mediocrità.
Oggi la squadra l’ho vista così. Scusatemi se non sarete d’accordo.
Allenatore Raffaele Esposito – Credo che sia ancora alla ricerca di uno standard tattico affidabile. Sta provando a dare un compagno di reparto a Bucolo in un centrocampo che non riesce a decollare. Ma qualcosa scricchiola anche sulle due fasce laterali dove Langella e De Angelis non riescono ancora a dare profondità alla manovra in verticale. Qualcosa dovrà inventarselo anche in avanti anche se avrà tempo per inserire come si deve il nuovo attaccante De Feo che ha buone esperienze nel ruolo maturate in mezza Italia.
Spurio – Una giornata piuttostro tranquilla per lui. Governa per bene la sua area e si fa valere sui palloni alti. Si può parlare di normale amminiistrazione.
Ianniello – Come difensore di destra nella difesa schierata a tre si fa valere. È un under che sa il fatto suo e non tradisce mai agli appuntamenti importanti.
Esposito – Esce per uno stiramento quando mancano pochi minuti alla fine. Ancora una volta si dimostra tra i più affidabili nel ruolo di centrale difensivo. Non per nulla è anche meritatamente capitano.
(dal 74’) De Feo – Prende il posto e il ruolo di Esposito e dirige da par suo la difesa negli ultimi concitati momenti della gara. Per lui una conferma di attaccamento ai colori sociali.
Dicorato – Completa bene lo schieramento difensivo come centrale di sinistra e è tra quelli che si danna l’anima per dare compattezza all’intera retroguardia.
Langella – Viene schierato come laterale destro in funzione di terzino vecchio stampo. Ci mette tanto impegno e dedizione ma i risultati non sono proprio da considerarsi soddisfacenti. La sua spinta sulla fascia destra lascia a desiderare.
Bucolo – Comincia bene nel suo ruolo di regista a tutto campo e nel primo tempo riesce a innescare bene con lanci illuminanti i suoi compagni posizionati dal centrocampo in avanti. Peccato che la sua azione si affievolisca con il passare dei minuti fino al momento della sua sostituzione perché visibilmente stremato dalla fatica.
(dal 87’ Zugaro) – Poco tempo a disposizione per lui. Ma dimostra di poter dare molto alla squadra in fatto di impegno e dedizione.
Del Gesso – Poco soddisfacente la sua prova nel giorno in cui avrebbe dovuto confermare di essere il compagno ideale per Bucolo nel reparto di centrocampo. La sua posizione va rivista anche perchè, non essendo più un under come lo scorso anno, dovrebbe dare molto di più alla squadra in termini di resa complessiva
De Angelis – Ancora una prova senza infamia e senza lode per questo ragazzo classe 2006. È elemento molto disciplinato tatticamente, molto ordinato e lineare; non sbaglia un solo passaggio ma non riesce mai a dare impulso al suo ruolo di incursore sulla sua fascia sinistra come il suo ruolo rchiederebbe.
(dall’87’ Montoro) – Anche per lui poco spazio ma per quel poco che è in campo dimostra di poter essere utile alla causa.
Mancino – Ha sempre l’argento vivo addosso e riesce a dare il meglio di sè quando viene cercato in area con scambi stretti per un dialogo che porti al tiro a rete. Un primo tempo che prometteva bene fin dai primi minuti ma poi qualcosa si è inceppato nella manovra fino a quando ha lasciato il campo negli ultimi minuti di gioco
(dal 77’ Di Masi) – In campo troppo poco tempo per un giudizio serio e complessivo.
Coratella – Sembra un anima in pena al centro di un attacco che non riesce mai a pungere con una certa continuità. Ci mette tutto l’impegno possibile ma appare spesso avulso dalla manovra e vViene sovrastato da difensori che non vanno tanto per il sottile per frenarlo
(dal 65’ Ferreira) – Entra in campo con il piglio giusto e sembra voler spaccare il mondo dopo le quattro giornate di assenza. Rivitalizza il gioco offensivo della squadra e mostra anche di avere buoni numeri. Forse da oggi mister Esposito può contare anche su di lui per un ricambio in avanti
Faella – Non è il solito irrefrenabile attaccante delle prime partite. Comincia bene come suo solito e va a un passo dalla segnatura con due ottimi spunti meritevoli di migliori fortune. Ma non è per niente la sua giornata migliore e la sua vena creativa e il suo furore agonistico si esauriscono presto. Troppo presto per uno del suo valore.
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