Le notizie del giorno per la Paganese sono due: una buona e una cattiva. Quella cattiva parla di quinta sconfitta consecutiva, quasi un record. Quella buona ci ricorda che la squadra può comunque ritenersi salva a due giornate dalla fine.
Da dove vogliamo cominciare?
Era importante innanzitutto mantenere fede al programma iniziale che prevedeva una salvezza tranquilla. Oggi che la salvezza è stata ottenuta – pur nell’amarezza di aver incassato la quinta sconfitta di fila – ci accorgiamo che questo campionato non era per niente abbordabile per una società che aveva da fare i conti con compagini costruite per vincere. Ecco perché è necessario sottolineare il buon risultato complessivo di una squadra che ha saputo mantenere fede al suo programma iniziale. Il discorso è diverso, invece, per la serie negativa che sta caratterizzando il cammino degli azzurro-stellati in queste ultime giornate di campionato.
Per favore, non tiriamo in ballo fortuna e sfortuna o congiunture sfavorevoli. La squadra è scarica e probabilmente ha tirato i remi in barca quando ha capito che non avrebbe mai potuto raggiungere traguardi diversi dalla salvezza. Gli stimoli nel calcio giocano un ruolo determinante. E negli ultimi tempi – riconosciamolo – non sono stati molto presenti.
Ecco il consueto pagellone
Grimaldi 6 – Chiamato a guardia della porta dopo tanta anticamera, ha saputo rispondere presente alle sollecitazioni degli attaccanti dell’Angri soprattutto nel secondo tempo. Prestazione più che sufficiente per una vera matricola.
De Feo 6 – Rappresenta una certezza in ogni ruolo. Da terzo di difesa gioca una gara senza sbavature. Esce solo per consentire una variazione tattica.
dal 63’ Mancino 6 – Entra e porta una ventata di dinamismo alla manovra dal centrocampo in avanti. Se ne avvantaggia soprattutto Setola che riesce più facilmente ad arrivare a fondo campo per proporre invitanti cross al centro.
Esposito 5,5 – Sta riacquistando la sua forma migliore e riesce a coordinare per bene la fase difensiva e quella del rilancio.
Donnarumma 5,5 – Come difensore centrale di sinistra riesce a farsi valere anche con le maniere forti. Esce per infortunio dopo aver lamentato una tardiva assistenza in campo.
dal 82’ Orefice sv – Ha poche occasioni per farsi apprezzare.
Setola 5,5 – Gioca indifferentemente da terzo di difesa o da esterno destro. Si fa vedere di più nella seconda parte della gara con i suoi inserimenti in avanti meritevoli di migliori fortune.
Del Gesso 5 – Non riesce a incidere più di tanto nel gioco di centrocampo. Corre come al solito nel tentativo di rendersi utile all’economia della squadra.
Langella 5,5 – Le cose migliori le ha fatte vedere nel corso di un campionato che lo ha visto protagonista come signore del centrocampo. Gioca a occhi chiusi anche adesso che la condizione fisica non sembra assisterlo al cento per cento.
Faiello 6,5 – Il capitano ha sempre una marcia in più, sia quando si trova ad agire tra le linee, sia quando si sposta sulla fascia di competenza. Esce perché stremato dalla fatica.
dal 63’ Coratella sv – Si fa trovare pronto sotto rete ma stavolta non è proprio fortunato e viene murato a un metro dalla linea di porta.
Montoro 5 – Tanto movimento e tanta buona volontà in un ruolo che non è proprio il suo. Di certo non gli difetta la voglia di mettersi in evidenza.
dal 63’ Giuliani sv – Ha poco tempo per farsi apprezzare nel suo ruolo di esterno di difesa.
Porzio 6 – Nel ruolo di guastatore e di terminale offensivo si fa apprezzare. Cerca di offrire pochi riferimenti ai suoi avversari e lo fa ripiegando spesso sulla trequarti campo.
dal 86’ Petrosino sv
Iannone 5 – Ancora una volta non riesce a incidere più di tanto in avanti. Si muove bene soprattutto sulla sinistra ma tarda nel tiro a rete che è la sua specialità.
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