Nel giorno in cui, inattesa, arriva la triste notizia della morte di Pino Pepe, grande tifoso e storico opinionista televisivo, arriva anche l’ennesimo passo falso commesso dalla Paganese. Va proprio tutto storto in questo periodo per gli azzurro-stellati.
Contro l’Altamura, guidata da Giacomarro, ex mai dimenticato, cui è andato il saluto di tanti tifosi locali, la squadra affidata alle cure di Quaglietta non è nemmeno assistita dalla buona sorte. Dopo aver subito per un quarto d’ora la prevedibile sfuriata iniziale della capolista concretizzata da un gol di Logoluso, la squadra azzurro-stellata nel corso della gara riesce a riprendere il comando delle operazioni e a prendere coscienza delle proprie possibilità. Il pareggio arriva grazie ad una provvidenziale deviazione sotto rete di Coratella quando il cronometro ormai si avvia a concludere il suo ultimo giro di lancette. Pari e patta? Macché! A tempo di recupero scaduto, su calcio di punizione dal limite l’Altamura passa con un azzeccato colpo di testa dello specialista Saraniti. Uno schiaffo inatteso e un gol che mette sotto accusa una difesa che negli ultimi tempi ne sta combinando di tutti i colori. Adesso le sconfitte consecutive salgono a quattro. Media che dovrebbe preoccupare non poco, ma che, per buona sorte, fa il paio con la serie di risultati utili consecutivi che nel corso del torneo hanno portato la squadra a un passo dalla salvezza. Per questo, meno male, possiamo concludere con un generoso “amen”?
Queste le valutazioni dei protagonisti nel consueto “pagellone”
Pinestro 5 – Qualche incertezza di troppo. Colpe che in verità ricadono anche sui difensori. Non può essere considerato come compensativo il fatto che nel secondo tempo sia bravo a salvare d’istinto un gol già fatto da parte del centravanti Lattanzio.
Setola 5,5 – Comincia inizialmente sul centro destra nella difesa organizzata con tre centrali. Gioca la sua onesta partita ma con il cambio di ruolo vengono a mancare le sue accelerate a sorpresa sulla fascia destra. Si rifà parzialmente nel secondo tempo, quando viene avanti con maggiore convinzione anche se gli viene a mancare la spalla per lo scambio stretto.
Esposito 5 – Riprende con buona lena il suo ruolo di centrale difensivo e fa di tutto per porsi al servizio della squadra come uomo di spicco del reparto. Si perde però nei momenti topici della gara quando dovrebbe imporsi come uomo frangiflutti soprattutto nei riguardi di attaccanti come Lattanzio e Saraniti, bravi soprattutto nel gioco aereo.
Donnarumma 5 – Come terzo centrale di sinistra gioca una gara senza infamia e senza lode. Non riesce ad assicurare continuità alla spinta sulla sua fascia e probabilmente viene sostituito proprio per questo.
(dal 46’ De Feo 6) – Schierato a furore di popolo nella ripresa, assicura maggiore protezione alla difesa non disdegnando di proporsi con saggezza anche in fase di costruzione del gioco.
Montoro 5 – Viene schierato come esterno destro in avanti al posto di Setola. Assicura una buona copertura in fase difensiva ma, per caratteristiche tecniche, non è altrettanto bravo quando si tratta di proiettarsi in avanti a sostegno della manovra di attacco.
(74’Giuliani sv) – Si sistema in posizione di terzino destro vecchio stampo e lo fa con apprezzabili risultati.
Del Gesso 5 – Ha ritrovato l’intesa soprattutto con Langella nella zona centrale del campo. Lo fa con discernimento e buona predisposizione tattica. Ma è chiaro che sconta, come tutta la squadra, il periodo grigio complessivo che ha portato ad annullare tutto quello che di buono era stato fatto nella parte centrale del campionato.
Langella 6 – La sua innata predisposizione al comando non si discute. Ma spesso le gambe – a causa di una condizione fisica non ottimale – tradiscono il pensiero. È autore, comunque, di alcune aperture illuminanti meritevoli di maggiori fortune sprecate a turno dai compagni di attacco.
Faiello 6 – Non si arrende mai interpretando con passione il ruolo di capitano coraggioso Si infila con caparbietà dappertutto in avanti, a destra ma anche a sinistra, nella speranza di poter incidere anche come realizzatore in un reparto che in quanto a segnature è piuttosto avaro. Va vicino un paio di volte al gol.
Iannone 5 – Non è continuo nella sua azione di attacco. Ha buone potenzialità ma a volte si perde in duelli controproducenti infilandosi in improbabili scontri tra un nugolo di avversari che gli restringono gli spazi.
(95’ Perulli sv)
Porzio 5 – Costretto a fare da spartiacque contro atleti di un certo passato, non si dà mai per vinto. Si sfianca in un lavoro immane anche di copertura nei momenti topici della gara..
(74’ Petrosino sv) – Tocca pochi palloni e lo fa con buon raziocinio tattico. Un suo tiro di controbalzo mette in difficoltà il portiere dell’Altamura.
Orefice 5,5 – Sembra essere in vena come nelle giornate migliori ma non riesce a incidere più di tanto in zona gol. Le sue giocate non riescono a trovare sbocchi in avanti perché gli avversari gli restringono gli spazi su cui è abituato ad agire.
(74’ Coratella sv) – Segna un classico gol da rapina intervenendo di esterno su un cross dalla destra di Setola. Meriterebbe di avere più spazio in queste ultime partite della stagione.
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