Una Paganese tanto straripante nel gioco e nel risultato non se l’aspettava nessuno. Nel primo tempo, quasi non c’è stata partita se si escludono i primi minuti di gioco. I ragazzi di Agovino sono sembrati autentici mostri, quasi marziani nei confronti di avversari che non riuscivano a prendere le contromisure dal centrocampo in su. Sono arrivati così, naturalmente, i gol di Iannone, di Orefice e di Mancino; ma tanto naturalmente che a un certo punto si è pensato che la squadra dovesse fare i conti con il classico pallottoliere.
Tre gol in trasferta tutti in una sola volta possono fare girare la testa a chi non è abituato a questo tipo di sbornie. E infatti, si è tornati con i piedi per terra quando i ragazzi del Rotonda hanno preso a macinare gioco e soprattutto hanno tentato di mettere la partita sul piano dell’agonismo puro.
La vittoria, per fortuna, nonostante il tentativo dei lucani di rimontare il risultato, ha arriso alla squadra che meglio ha interpretato nel suo insieme la partita e la Paganese ha di che gioire per tre punti importanti per i futuri destini della squadra.
Il pagellone
Esposito Simone 6 – Se la cava con le sue uscite spericolate anche al limite dell’area, soprattutto nella prima parte della gara. Qualche incertezza sul finale della gara poteva costare cara. Può poco o niente sui due gol incassati.
De Gennaro 6 – Si accende a intervallo con buone giocate e fa valere spesso la sua fisicità nei momenti critici. Viene sostituito all’inizio del secondo tempo da Montoro, probabilmente per motivi di ordine tattico.
(dal 46’) Montoro 6 – Potrebbe sfruttare meglio un paio di occasioni che lo vedono protagonista sulla fascia destra dello schieramento. Ma non demerita anche se nel secondo tempo è il rendimento complessivo della squadra che cala di intensità.
Galeotafiore 7 – Si erge statuario in tutte le occasioni in cui viene chiamato in causa da pilastro del reparto difensivo. Conferisce stabilità al reparto arretrato anche nei momenti di maggiore criticità.
Donnarumma 6,5 – Nonostante le scarse apparizioni in prima squadra, non è mai sembrato un corpo estraneo nell’apparato difensivo della squadra fin dai primi minuti di gioco. Gioca con disinvoltura soprattutto nel primo tempo annullando il suo avversario diretto.
De Feo 7 – Oramai è diventato una pedina insostituibile nello scacchiere della squadra e riesce a svolgere con grande sicurezza i compiti che gli vengono affidati. Passa da difensore laterale a centrale di difesa senza alcuna remora. Onora la sua maglia di capitano coraggioso con una prestazione super.
Mancino 7,5 – Ancora una grande prestazione per uno dei pupilli di Agovino. Gioca con il passo di un veterano e mette lo zampino in ogni azione che la squadra va a proporre in avanti. Splendido il tiro di destro che porta la squadra sul momentaneo zero a tre.
Langella 7 – È il fine orchestratore delle manovre che la squadra propone dalla cintola in su. Riferimento costante a centrocampo, mette lo zampino in ogni dove perché riesce a
interpretare con naturalezza sia la fase di ripiego, sia quella di rilancio del gioco.
Del Gesso 7 – Riconferma di poter essere il calciatore che è mancato alla squadra nella prima parte del campionato. Adesso, da qualche settimana, gioca e lotta da par suo come nelle migliori tradizioni dei mediani vecchio stampo. Non disdegna nemmeno di sacrificarsi quando le condizioni tattiche lo chiamano a difesa del risultato.
Orefice 7 – Il suo zampino c’è ogni qualvolta la squadra si presenta minacciosa in avanti. Sembra tornato il cecchino di inizio campionato. Esce solo per motivi squisitamente tattici
(dal 64’) Faiello sv – Doveva riposare dopo aver subito un colpo alla caviglia domenica scorsa, ma si è fatto trovare pronto e sul finale della gara ha portato il suo contributo di esperienza e di classe.
Porzio 6,5 – Sta giocando con il piglio di un veterano e lo fa con grande naturalezza sgusciando da tutte le parti senza dare riferimenti ai suoi avversari. Non è fortunato in zona gol quando nella ripresa, in contropiede, manca il gol del possibile 1 a 4.
(dal 90’) Perulli sv
Iannone 7,5 – Gioca la migliore partita da quando è a Pagani in funzione di ala vecchio stampo. Le sue incursioni sulla fascia sinistra suonano come autentiche minacce per la difesa del Rotonda che sbanda paurosamente. Il premio per lui arriva con la prima segnatura della giornata. I difensori lucani lo ricorderanno come il vero castigamatti della gara. Esce esausto, dopo aver dato il meglio del suo repertorio, nel secondo tempo.
(dal 72’) Coratella sv. Entra quando la squadra ha quasi esaurito del tutto la sua spinta offensiva. Si fa notare per buona qualità di palleggio ma fallisce in contropiede l’occasione per il possibile 2 a 4 facendosi parare il tiro a botta sicura.
Allenatore Agovino 7,5 – Voto alto anche per l’allenatore degli azzurrostellati che ha dimostrato – nonostante le numerose e importanti assenze – di avere le idee chiare su come impostare tatticamente la partita. Le risposte sono venute dal campo e bisogna riconoscere che una compagine tanto trascinante non si vedeva da tempo. Ottimo il primo tempo disputato dalla squadra; forse meritevole di un punteggio ancora più clamoroso.
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