Il risultato striminzito non inganni. La Paganese ha vinto più che meritatamente sul campo di Barletta dando anche dimostrazione di bel calcio per buona parte della gara. Ancora una gara positiva, dunque, per i ragazzi di Agovino che cominciano bene il nuovo anno incamerando tre punti preziosi. Una bella soddisfazione per il tecnico, per l’intera società e per la tifoseria azzurrostellata che sta vivendo non solo momenti di buon calcio ma anche di buoni risultati visto che gli stessi hanno portato la squadra a ridosso della zona play-off.
I buoni voti espressi nel pagellone, per quanto ovvio, sono influenzati dal risultato ottenuto che poteva però essere più corposo. Ma nella vita bisogna anche sapersi accontentare…
Esposito Simone 6,5 – Buona prestazione complessiva. Commette un’ingenuità in uscita ma è anche autore anche di alcuni interventi risolutivi, specie l’ultimo a tempo oramai scaduto.
Ianniello 7 – Nel reparto arretrato schierato a tre ha trovato una idonea sistemazione. Bravo sia in difesa, sia ancora quando si mette al servizio della squadra per costruire e suggerire gioco
(dal 86’ Perulli sv) – Entra a pochi minuti dalla fine per fare respirare l’esausto Iannone
Esposito Giuseppe 7 – Dirige con buona sicurezza l’intero reparto difensivo quando nella prima parte della gara si tratta di impostare il gioco. Fa valere il mestiere nella seconda parte della gara quando il Barletta produce il massimo sforzo offensivo per arrivare al pareggio.
Galeotafiore 7,5 – Dalle sue parti non si passa. Il suo lavoro non è solo difensivo e nel primo tempo lo troviamo spesso e volentieri in avanti pronto a dare una mano.
Setola 7 – Oramai è diventato padrone della fascia a destra della difesa. È calciatore molto duttile e riesce a trarre il meglio dallo schieramento difensivo che lo vede protagonista. Dalle sue parti non si passa, ma non si limita a difendere perché le azioni più pericolose le crea proprio lui sulla destra in avanti, specie nel primo tempo
Del Gesso 7,5 – È senza ombra di dubbio tra i più efficienti nella zona centrale del campo. Sta finalmente trovando la forma giusta e riesce a dialogare bene con Langella a centrocampo. Riesce soprattutto a dare continuità alla manovra. Tra i migliori per la sua squadra.
Langella 7,5 – Non è una novità se lo annoveriamo ancora una volta tra i migliori in campo. Abbiamo temuto per lui quando nel primo tempo ha dovuto ricorrere alle cure mediche lasciando il campo. Si è però ripreso e la squadra ha continuato a macinare gioco
Faiello 7,5 – Ha trovato l’esatta posizione tattica nello schieramento preparato da Agovino che prevede tre centrali difensivi con l’appoggio di due laterali, uno a destra e uno a sinistra. In una delle due proposizioni offensive dalla sinistra trova il jolly del gol risolutivo con un tiro a giro, specialità della casa.
Mancino 6,5 – Gioca una partita all’insegna di quella intelligenza tattica che lo ha sempre contraddistinto. Si vede poco ma il suo apporto si sente sia nella fase difensiva che in quella di proposizione del gioco. Esce stremato a mezz’ora dalla fine per fare posto a Matarese.
(64’ Matarese sv) – Non è ancora al top della forma ma la classe non è acqua e viene esposta in un paio di occasioni quando si tratta di mantenere il controllo del pallone e di fare respirare la squadra nel momento di maggiore pressione da parte degli avversari.
Porzio 6,5 – Svaria su tutto il fronte offensivo della squadra ma ha poche occasioni da sfruttare in zona gol. Dimostra ancora una volta però di essere in grado di poter dare molto alla squadra per impegno e per dedizione alla causa.
Iannone 6,5 – Gioca per lo più sulla trequarti in proiezione offensiva ma non riesce a trovare la via della rete con uno dei suoi proverbiali tiri a giro. Si sacrifica sul finale dando una mano ai compagni nella zona centrale del campo anche in fase difensiva.
(dal 86’ Donnarumma) sv
Allenatore Agovino 7 – Ha dato una fisionomia ben precisa alla squadra che si ritrova a occhi chiusi nel meccanismo da lui ideato. Con i tre punti conquistati a Barletta, può pensare con una certa tranquillità a dare maggiore impulso al gioco offensivo. La squadra, infatti, concretizza poco in relazione alla mole di gioco prodotto. Se la squadra riuscisse a essere più cinica in zona gol potrebbe a ben diritto aspirare a qualcosa in più di una semplice salvezza.
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