Gara generosa ma sfortunata per la Paganese che per buona parte ha dominato il campo in lungo e in largo. Il risultato finale premia la Fidelis Andria che raccoglie un punto prezioso grazie all’apporto di Scaringella e Strambelli che hanno fatto valere la loro classe e la loro esperienza. Niente da rimproverare agli azzurro-stellati che si sono ben comportati e si sono distinti per intensità e linearità di gioco.
Pinestro 6 – Non è proprio inappuntabile assieme a Esposito sul primo gol incassato. Si fa valere tra i pali e nel secondo tempo compie due interventi determinanti su tiri ravvicinati, uno anche di piede. Niente da fare sul rasoterra di Strambelli, gol del due a due.
De Feo 6,5 – Riprende il suo posto come terzino sinistro e gioca una gara assai generosa e ordinata riuscendo a legare bene anche con Langella nella fase di costruzione del gioco. Non spreca mai un pallone e partecipa attivamente alle manovre della sua squadra (dal 88′ Setola sv)
Esposito 6 – Si fa sorprendere da Scaringella che lo anticipa di testa in occasione del primo gol messo a segno dalla Fidelis Andria. Poi prende le opportune contromisure e gioca una partita ordinata come suo solito, senza acuti ma anche senza sbavature.
Galatafiore 6,5 – Prova di carattere al centro della difesa come nelle giornate migliori. Duello rusticano con Strambelli finito senza vincitori. Generoso e gagliardo non tira mai indietro la gamba e riesce a dare il meglio di sé stesso
Ianniello 6 – Nel primo tempo potrebbe supportare meglio Coquin sulla fascia destra. Invece si limita al compitino. Va meglio nella seconda parte della gara quando, probabilmente spronato a dare di più da Agovino, riesce a dare una mano anche in fase propositiva
Faiello 7,5 – Ha tanta esplosività e la mette in campo riuscendo a dare sostanza e vigore al reparto di centrocampo con fiammate impetuose che mettono costantemente in crisi l’apparato difensivo dell’Andria. Il suo diagonale di destro non perdona sul finale del primo tempo. Esce stremato e con la sua uscita la Paganese dà il segnale di resa. (dal 85′ Iannone sv)
Porzio 6 – Inizia con il piglio giusto e riesce a farsi valere sulla sinistra dell’attacco. Migliora con il passare del tempo e gioca senza acuti di rilievo in appoggio di Orefice in avanti.
Langella 7 – Gli mancava solo il gol nell’anno in cui sta avendo una giusta consacrazione come uomo squadra. Non perde mai la bussola, anche nei momenti critici della squadra. E sempre il faro indiscusso del centrocampo. Peccato che, per un eccesso di confidenza, perda il pallone velenoso che porta all’Andria il gol del definitivo due a due.
Del Gesso 6,5 – Comincia così così. Si riprende alla distanza dopo aver concesso libertà di cross a Strambelli in occasione del primo gol. Termina in crescendo in funzione di mediano vecchio stampo. (dal 88′ Caruso sv)
Coquin 6 – Oramai gli avversari lo conoscono bene. Trova sulla strada, nel giorno in cui viene schierato esterno sulla destra, un avversario che non gli dà un metro di agibilità. Si muove meglio nella ripresa ma non riesce a concludere a rete come in altre occasioni
Orefice 6 – Viene costantemente guardato a vista, anche quando arretra alla ricerca di spazi. I suoi movimenti consentono gli inserimenti in avanti dello scatenato Faiello e di Porzio. Non ha molte occasioni per farsi valere in zona gol. (dal 83′ Sorgente sv)
Allenatore Agovino 6,5 – Presenta una formazione molto omogenea e compatta che dà dimostrazione di buon calcio anche su un terreno pesante e infido. Mantiene l’undici iniziale fino quasi allo scadere del tempo regolamentare probabilmente per non sconvolgere l’assetto tattico. Ma le gambe, su un terreno del genere, non possono essere le stesse ed è costretto a effettuare dolorose rinunce. Tra queste quella di Faiello, migliore in campo in senso assoluto.
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