Non sembri un paradosso: il risultato finale penalizza più del dovuto una Paganese che si è espressa su buoni livelli per gran parte della gara. La sconfitta non deve avvilire. La squadra ha un gioco e una precisa identità, particolare di non poco conto. Ma è giovane e va sostenuta anche quando – pur dominando territorialmente – non riesce a trovare la via del gol. Bisogna riconoscere che il turnover osservato da Agovino non ha prodotto gli effetti sperati. Il nuovo tridente offensivo schierato ha superato la prova solo con Coquin che si è fatto valere come ala destra.
Pinestro 5 – Poco da fare sui gol incassati. Viene spiazzato da un tiro sporco in occasione del primo gol. Prende gli altri gol due su contropiede impostati dagli avversari senza riuscire a metterci la classica pezza.
Ianniello 5 – Difende abbastanza bene ma non riesce mai a ripartire e a dare una mano a Coquin in fase offensiva. Si perde nel bailamme tattico nel secondo tempo quando la squadra si sbilancia in avanti.
Setola 5 – il voto basso non è una bocciatura anche se commette un paio di errori in fase di impostazione nel primo tempo. Gioca senza acuti e ha il suo da fare per presidiare la fascia sinistra del suo schieramento.
Faiello sv (dal 71′) – Entra nel momento in cui la squadra è già sbilanciata in avanti alla ricerca del pareggio. Ci mette tutto l’impegno possibile senza però essere determinante come in altre occasioni.
De Gennaro 5 – Si limita al compitino nella zona centrale del campo senza acuti. Non riesce a supportare il gran lavoro di Langella che sembra predicare nel deserto. Va però incoraggiato perché come under ha le qualità per crescere.
Porzio 5 (dal 60′) – Entra per dare una mano alla squadra in avanti. Si impegna come al solito ma non riesce a sfondare sulla fascia intasata fino all’inverosimile dai difensori cilentani. Affolla inutilmente l’area di rigore avversaria.
De Franco 6 – È tra i meno colpevoli della disfatta di Agropoli. Difende bene e mette ordine nella difesa per buona parte della gara. Ha grande personalità e la mette al servizio della squadra. Perde qualche colpo quando la formazione si sbilancia in avanti, a difesa aperta. Ma in buona sostanza, tutto sommato, riesce a dare sostanza al reparto arretrato.
Esposito 5,5 – Non sembri strano che proprio il duo centrale di difesa sia il meno penalizzato dal voto in pagella. Regge bene il peso offensivo degli avversari ma si distrae come tutti quando la squadra si sbilancia in avanti alla ricerca del pareggio.
Iannone 5 – Viene schierato a sinistra in avanti, nella posizione tenuta così bene a Palma Campania, ma non ripete la bella prestazione di Coppa Italia.
Mancino sv (dal 71′) – Entro quando i giochi sono fatti e non riesce a dare il contributo che Agovino si aspetta da lui
Langella 6 – È tra i pochi a non perdere mai la testa anche nei momenti più delicati della squadra. Peccato che non possa usufruire di un contributo quantitativo nella zona nevralgica del gioco dai compagni di reparto.
Sorgente 5 – Voto di stima. Chi si aspettava di vedere all’opera un centravanti che finalizzasse il lavoro della squadra è rimasto deluso. È sembrato avulso dalle manovre della sua squadra e ha fallito l’appuntamento con il gol in una clamorosa azione.
Orefice 5,5 (dal 46′) – Entra al posto di Sorgente all’inizio del secondo tempo. Avvio scoppiettante con traversa colpita a portiere battuto. Poi si perde tra le folte maglie della difesa avversaria
Del Gesso sv – Esce per infortunio ma fino a quel momento incide poco nel gioco della squadra
Caruso 5 (dal 35′) – Voto di incoraggiamento. Spiace dirlo, ma il primo gol incassato viene facilitato da un suo errato disimpegno difensivo al limite dell’area. L’errore lo condiziona per tutto il resto della gara. Deve crescere e si cresce giocando.
Coquin 6 – Schierato a sorpresa nel trio d’attacco sulla destra, è tra i pochi a essere lucido e propositivo in ogni momento della gara. Sono in due gli avversari costantemente sulle sue tracce. Le sue sgommate lasciano il segno. Gli è mancato solo il gol.
Allenatore Agovino 6 (di stima) – Porta numerosi variazioni alla squadra in vista dei tre impegni consecutivi in sette giorni. Per questo non gli si può dare torto, ma non tutti i calciatori schierati hanno risposto positivamente alle sollecitazioni dell’allenatore. Cambia registro nel secondo tempo ma gli avversari erigono una fitta barriera difensiva e colpiscono per due volte in contropiede.
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