«Dopo 20 anni di Presidenza, dopo tanti sacrifici e lavoro, con annate sportive per me e la città di Pagani colmi di gioie e anche di delusioni in giro per l’Italia calcistica, dove i colori azzurrostellati hanno colorato cieli di stadi prestigiosi, sono qui a ufficializzare il disimpegno immediato dalla Paganese Calcio 1926. Il titolo sportivo è stato consegnato nelle mani del sindaco di Pagani, dott. Raffaele Maria De Prisco. Sicuro che chi potrà essere al timone della mia squadra del cuore in un futuro, si spera prossimo, possa raggiungere risultati sportivi ancor più importanti come meritano di vivere i tifosi e la città.
Raffaele Trapani
Partiamo da qui: dalla fine. Alle 22.59 la Paganese ha diramato il comunicato che avete appena letto; una nota di commiato da parte del presidente Raffaele Trapani. Una notizia nell’aria da giorni, forse già dal triste epilogo di Tivoli e della promozione sfumata a 17 minuti dal termine del campionato. Difficile dimenticare l’esito della partita e, per chi era presente sugli spalti, in tribuna, praticamente impossibile scordare l’espressione del patron al termine della gara. Ecco, forse è quella l’ultima immagine pubblica che lega Trapani alla Paganese. Nelle settimane seguenti, anche in occasione dei play off, impegni di lavoro pare abbiano tenuto il presidente lontano dalla città di Sant’Alfonso. Anche se qualcuno – dopo aver visto il suo posto vuoto in tribuna in occasione delle gare con Lvpa Frascati e Casertana – aveva già dato per scontata la volontà del presidente di mollare. Stasera la conferma: le strade di Raffaele Trapani e della Paganese si dividono dopo venti anni.
Finisce qui la presidenza più longeva della squadra azzurrostellata: venti anni intensi, costellati di successi e di risultati storici. Dal ritorno in serie C dopo 19 lunghi anni, alla doppia promozione consecutiva, quando C1 e C2 erano ancora divise, alla conquista dello scudetto di serie D: sono tante le emozioni che i tifosi hanno vissuto sotto la presidenza Trapani. L’ultima immagine, purtroppo, resta la più amara: l’inopinata sconfitta di Tivoli, i play off persi in malo modo e il segno che forse un’epoca si stava chiudendo. Non doveva andar così…
Oggi si chiude un ciclo, ma cosa accadrà in futuro? Tecnicamente la società non è in liquidazione e nelle prossime ore potrebbe partire la caccia al nuovo presidente. Al vaglio di alcuni tecnici legati ai colori azzurrostellati ci sarebbe anche la possibilità di saldo e stralcio di vecchi debiti con il fisco e di una ripartenza con nuovi dirigenti. Nelle prossime ore se ne saprà di più.
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