Moro 8 – Un portiere con i controfiocchi. Sicuro tra i pali, dà sicurezza all’intero reparto. Sul finale compie un paio di interventi miracolosi. Chi lo ha ingaggiato a dicembre ha avuto buon occhio.
Maccherini 7 – Gioca con sempre maggiore autorevolezza sul centro destra a contatto diretto con il maestro Di Somma. Oramai non è più una sorpresa: è una certezza.
Di Somma 7,5 – Non fallisce un solo intervento. Bravissimo sull’uomo, riesce a coordinare con grande bravura e mestiere il lavoro di tutti i compagni impegnati nella fase difensiva. Un vero baluardo.
Esposito 7 – È la vera e positiva sorpresa della giornata. Sul centro sinistra agisce in piena intesa con un ispirato Faiello. Dal suo lato proprio non si passa anche se gli avversari le provano tutte per metterlo in difficoltà. Peccato per l’espulsione rimediata per doppia ammonizione.
Cipolla 7 – Un’altra nota più che positiva della giornata. Schierato come esterno destro di difesa riesce non solo ad arginare gli inserimenti sulla fascia del proprio avversario ma si propone spesso e volentieri in avanti. Possente e autorevole nelle sgroppate, trova terreno fertile sul campo reso pesantissimo dalla pioggia.
Del Gesso 6 – Gioca la sua onesta partita e viene spesso risucchiato indietro in funzione difensiva di mediano vecchio stampo. Non è particolarmente appariscente ma il suo dovere lo compie tutto per intero.
Sicurella 7,5 – Si esalta quando la partita diventa dura. È su tutti i palloni che gravitano nella zona centrale del campo denotando un’ottima condizione atletica. Il suo gol è da antologia, da segnalare forse tra i più belli messi a segno quest’anno al “Marcello Torre”.
Faiello 7,5 – Gli aggettivi si sprecano per questo piccolo/grande atleta. Piccolo forse di statura tra tanti giganti, ma grande per l’intensità che investe in ogni suo movimento. Il suo moto perpetuo lo porta sempre a eccellere, qualche volta anche a eccedere in personalismi; ma il suo apporto è sempre determinante e apprezzato dalla sua tifoseria.
D’Agostino 7,5 – Non c’è De Felice in avanti per squalifica e allora deve dare un contributo supplementare in fase offensiva. Le sue movenze sbilanciano l’apparato difensivo della Lvpa che si trova spesso a usare le maniere dure per frenarlo. Segna il primo gol alla sua maniera infilando il portiere avversario con un chirurgico rasoterra.
Maggio 7 – È la sua partita. Su un terreno reso pesantissimo dalla pioggia ingaggia furiosi duelli con il suo controllore. Ne esce spesso vincitore all’arma bianca da autentico gladiatore. Peccato che non riesca a mettere il suo timbro nelle segnature. Lo avrebbe meritato.
Campanile 6,5 – Merita qualcosa in più della semplice sufficienza. Non è una partita facile per un classe 2005 che fa il suo esordio dal primo minuto al posto del capocannoniere del torneo. Gioca semplice, tocchi di buona scuola, anche sacrifici nel recupero di palloni vaganti dalla trequarti in avanti. Ha buoni numeri e soprattutto sembra duttile sotto il profilo tattico.
Cusumano 7 – Entra in campo nella seconda parte della gara al posto di Campanile quando c’è più bisogno di arginare gli avversari sulla fascia sinistra. Stavolta punta più al sodo e riesce a che a mettere a segno il gol del momentaneo tre a zero.
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