Provate a dire a un paganese che la sua squadra del cuore giocherà in casa in occasione della Madonna delle galline. La risposta sarà orgogliosamente la stessa: “La Madonna ci ha sempre portato bene quando giochiamo in casa”. Sarà così anche domenica? La superstizione ci mette del suo quest’anno: la vittoria è obbligata per continuare a nutrire sogni di promozione e per mandare all’aria definitivamente le ambizioni di Sorrento e Casertana. E forse, nell’imminenza della partita di domenica con il Monterotondo, i più scaramantici preferiranno glissare e non rispondere alla domanda impertinente.
Così, anche domenica, come accaduto spesso nella lunga storia della Paganese che si intreccia alla festa millenaria della Madonna delle galline, gli azzurrostellati saranno in campo mentre in tutta la città – solitamente silente nella controra domenicale – impazzeranno canti devozionali, balli e tammorriate. Una gara dal sapore particolare per i paganesi che per assistere al match di giornata rinunceranno al lungo e lauto pasto della festa e assisteranno dagli spalti allo spettacolo dei fuochi d’artificio, del lancio di fiori e coriandoli che solitamente accompagnano la statua della Vergine che attraversa tutta la città.
La festa che non ha una data fissa – cade la domenica dopo Pasqua – quest’anno capita il 16 aprile. Ma come sono andate le cose nella storia della Paganese il 16 aprile?
Sono sei le gare che la squadra di Pagani ha disputato in questa data nella sua storia: 3 sconfitte, 2 pareggi e una vittoria.
Il 16 aprile 1950 Puteolana-Paganese termina sul risultato di 3-3. Siamo nel campionato di Promozione in cui la Paganese arriva terza in classifica alle spalle di Casertana e Avellino. I marcatori per la formazione di Pagani, allenata da Valese, sono Passeggio, Valese e Capone.
Diciassette anni dopo – siamo al 16 aprile 1967 – la Paganese ospita la Sanseverinese e la batte per tre reti a zero con gol di Costanzo, Sasso e Riboni. È un anno indimenticabile per la formazione di Pagani che si classifica al primo posto e torna in serie D al termine delle finali disputate allo stadio San Paolo.
Risale al 16 aprile 1972, invece, il derby tra Nocerina e Paganese. Si gioca a Scafati e i rossoneri battono gli azzurrostellati per 3-2. È un anno tribolato per la Paganese: nel corso di quella stagione Vincenzo Cascone viene nominato commissario straordinario.
Sei anni dopo, la Paganese è ospite del Campobasso. La gara termina 1-1 e per gli azzurrostellati segna Iannucci. Sulla panchina è arrivato da appena una giornata Giampaolo Cominato, il terzo allenatore della stagione dopo Rivellino e Settembrino.
Il 16 aprile 1989 si gioca Chiaravalle-Paganese che termina sul risultato di 4-1.
Nel 2000 un’altra sconfitta: la Paganese di mister Franco Villa è ospite dell’Anagni nel campionato nazionale dilettanti e viene sconfitta per 2-1.
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