In gran silenzio si sta programmando il futuro Paganese edizione 2021-22. Il primo passo lo ha mosso il presidente Trapani che, quasi a sorpresa, due giorni dopo aver conquistato la salvezza, ha confermato Raffaele Di Napoli alla guida della squadra. Niente di deciso al momento sulla posizione del direttore sportivo Guglielmo Accardi; anzi pare che le parti siano lontane dal raggiungere un accordo anche per il prossimo anno. Il presidente Trapani ha più di un nominativo sul suo taccuino, suggeriti da procuratori e da amici fidati, ma al momento non ha ancora deciso alcunché al riguardo. Top secret anche per quello che riguarda i possibili ingaggi di calciatori che, in vista del prossimo campionato, dovrebbero costituire l’asse portante della squadra.
Le esperienze maturate, le sofferenze patite dovrebbero aver consigliato Raffaele Trapani a guardarsi bene intorno per non commettere gli errori del recente passato.
Si è capito che la squadra avrà bisogno di puntare su elementi di comprovata esperienza soprattutto per quello che riguarda l’asse portante. Ci sarà bisogno di avere tra i pali un portiere di grande affidabilità. Per questo c’è Paolo Baiocco, ma ci sarà bisogno di fare collimare domanda e offerta perché – come è noto – la Paganese non può permettersi esborsi che vadano al di là del budget stabilito. In difesa, sempre per un questione di ingaggi, ci sarà bisogno di parlare anche con Sirignano e Schiavino. Ma con un minimo di buona volontà le parti potrebbero trovare un’intesa soddisfacente. Sarà molto difficile, invece, arrivare a un regista di grande mestiere e affidabilità, ruolo che non è stato coperto nel decorso campionato. In giro ci sono elementi di grande affidabilità, ma di solito sono elementi molto appetiti da società che aspirano a grandi traguardi perché rappresentano biglietti da visita di prestigio. In un calcio moderno che preferisce puntare sull’esasperato podismo, è sempre più difficile imbattersi in elementi di qualità, dotati di forte personalità calcistica.
Se il presidente Trapani nella recente intervista concessa a “Il Quotidiano del Sud” ha parlato di futuro e ha evidenziato l’intenzione della società di non ripetere un campionato deludente, parlando anche di un suo sogno, è anche doveroso e giusto sentire sull’argomento anche i tifosi.
Li abbiamo sentiti; non pochi, parecchi. “Il presidente Trapani ha un sogno nel cassetto – hanno detto – quello è un sogno di una vita e ce lo teniamo ben stretto. Nel frattempo però teniamo i piedi per terra e chiediamo alla società di allestire una squadra di tutto rispetto che non ci faccia penare fino all’ultimo come quest’anno. Però ci vogliono calciatori di categoria…”
Pensiero quasi unanime quello della tifoseria: gratitudine per Raffaele Trapani ma anche preoccupazione per il futuro; scetticismo, infine, per gli ingaggi di elementi di categoria sempre promessi e mai mantenuti.
Uno sguardo a questo tipo di calciatori abbiamo voluto darlo; lo abbiamo fatto andando a fare le pulci alle squadre del girone C che nel corso dell’ultimo campionato hanno avuto registi degni di questo nome. Ecco i registi puri che abbiamo trovato: Corapi, legato al Catanzaro; De Rose, contrattualizzato con il Palermo; Maita del Bari; Salandria della Viterbese e Domenico Franco del Francavilla. Quest’ultimo, per inciso, è stato già a Pagani per due anni (2012-13 e 2013-14).
Non abbiamo la pretesa di dare suggerimenti allo staff tecnico, ma è chiaro come il sole che i registi non si inventano dalla sera al mattino. Sono elementi che di solito caratterizzano l’identità di una compagine perché dotati di carisma e personalità. Ricordiamolo sempre.
La società dovrebbe avere le idee chiare in merito quando si accingerà a dare un volto alla squadra in cabina di regia. Nel passato ci si è riusciti con i vari Caracciolo, Pestrin, Romondini, Carcione e, buon ultimo, Capece.
Per altri elementi (che ci vogliono se si vuole fare un salto di qualità), non bastano i soliti giovani da valorizzare. C’è bisogno, ad esempio, di affiancare Diop in avanti; ma ci vogliono anche un paio di elementi sulle fasce laterali che sappiano interpretare sia la fase difensiva che quella offensiva. Gli occhi della società pare siano puntati su Ciotti, classe 1999, e su Spina, classe 2000, entrambi in forza alla Vibonese. Sguardi interessanti se si tiene conto del valore dei calciatori che figurerebbero tra gli under. Ma sotto attenzione sono anche Marras del Bari, l’ex Caccavallo in forza alla Carrarese, Golfo del Catania e Cuppone, altro ex, in forza alla Casertana. Quest’ultimo, per inciso, doveva arrivare già nella sessione invernale di quest’anno ma, per una scelta di mercato, gli furono preferiti Cesaretti e Mendicino.
Nino Ruggiero
(da Il Quotidiano del Sud, edizione Salerno)
No Comment! Be the first one.