Va in pensione, dopo tanti anni, la rubrica “Così è, anche se non vi pare” che non sempre ha riscosso unanimità di giudizi. Ma si sa, il pensiero non è uguale per tutti e chi legge uno scritto critico può o meno condividerne il contenuto. Una rubrica di pensieri non è un articolo di cronaca oggettiva; esprime pareri soprattutto di natura tecnica che possono non piacere, al di là del nome della rubrica da qualcuno probabilmente ritenuto altezzoso e supponente.
Per la nuova avventura editoriale che mi accingo a cominciare, credo basti “Graffiti”, neologismo astratto, inteso come evocazione di tendenza, di gusti caratteristici del tempo più che una tendenza pittorica di origine spontanea (cfr Treccani).
Torna in campo la Paganese e torna anche con un pareggio a Catania che è oro colato con tutti gli “accidenti!” sprecati per due punti perduti proprio sul filo di lana.
Ritorna in campo la Paganese e si rivede in trasferta anche il presidente Raffaele Trapani, la cui presenza – scaramanzia a parte – deve essere intesa come partecipazione super attiva della società in vista di un campionato che si preannuncia assai combattuto e difficile sotto tutti i punti di vista.
Il primo impatto, doverosamente televisivo, con la nuova Paganese è stato buono. Alessandro Erra ancora una volta ha dimostrato di saperci fare e, nonostante abbia dovuto lamentare numerosi defezioni importanti, ha colto un pareggio più che dignitoso.
La squadra ha risposto alla grande alle sollecitazioni del tecnico presentandosi compatta e determinata, soprattutto con grande equilibrio tattico. Le note positive, che investono il rendimento complessivo, adesso dovranno essere confermate nell’anticipo di domani contro la Ternana. Un test considerato – non a torto – molto impegnativo per il valore dell’avversaria che non ha badato a spese e che mira senza mezzi termini alla vittoria del campionato.
Sono arrivati tre giocatori di spessore negli ultimi giorni. Il primo, Benedetti, dovrebbe dare maggiore consistenza, esperienza e qualità al reparto di centrocampo che già gode della buona forma di Onescu, apprezzato domenica per le doti di difensore aggiunto. Ma ad onor del vero c’è da dire che anche il giovanissimo Bonavolontà è sembrato bene in palla e meritevole di un posto in prima squadra. Due arrivi anche per l’attacco. Si tratta di un ritorno, quello di Cesaretti, e di un attaccante puro, quello di Mendicino. Sulla carta si tratta di due elementi di spessore, in grado di dare soluzioni alternative a Erra che già può contare sul duo giovanissimo Guadagni- Isufaj e su Diop che lo scorso anno si è segnalato fra i migliori attaccanti del girone.
Erra – nel momento in cui può usufruire di un piacevole problema di abbondanza, visto che saranno disponibili anche Mattia, Sirignano e Scarpa assenti domenica per cause varie – sa bene che il calcio contempla inserimenti graduali e mirati. Nessuna fretta. Meglio utilizzare atleti già pronti sotto tutti gli aspetti. Per i neo arrivati ci sarà tempo e modo per farsi apprezzare.
La partita di domani sarà ancora chiusa al pubblico; auguriamoci per il futuro più prossimo che possa essere accolta la proposta di aprire gli spalti quanto meno agli abbonati o a un numero minimo di tifosi. Un calcio bisognerebbe riservarlo al Covid-19. Si può giocare a calcio sempre senza pubblico?
Nino Ruggiero
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