Un’annata calcistica non propriamente buona si chiude anche peggio. Contro il Cosenza, nella gara che avrebbe dovuto cancellare lo zero delle vittorie in casa, la Paganese stecca di brutto; brutto gioco, brutto risultato.
Il Cosenza, felice, prende, incarta e porta a casa con il minimo sforzo una vittoria preziosa per la sua classifica e per le sue ambizioni.
Paganese da brividi; incerta e dimessa in tutti i reparti, quasi soggiogata da un’avversaria di tutto rispetto, ma di certo non composta da calciatori extraterrestri. Il gol del Cosenza arriva dopo nemmeno dieci minuti ed è facilitato da una dormita generale della difesa. Niente da fare per Gomis sulla girata di destro di Bruccini bravo ad impattare il pallone crossato dalla sinistra dall’ex Calamai. Non è giornata per parecchi componenti della squadra azzurro-stellata. Il gioco è sempre condotto dai calabresi. La Paganese non trova sbocchi in avanti e inutilmente Cesaretti e Scarpa, fra quelli meno bloccati, cercano di trovare la via del gol che potrebbe rimettere in gioco la squadra. Poi, come capita spesso nel gioco del calcio, nel momento in cui – e siamo già nel secondo tempo – la squadra sembra poter esprimere finalmente il suo gioco, arriva la mazzata dello zero a due. Come al solito dopo una palla inattiva.
Adesso – dopo una sconfitta inaspettata – siamo tutti più sconfortati che mai. Ci sarà una lunga pausa del campionato; ci sarà, probabilmente, come si dice in giro, una conferenza stampa del presidente Trapani. Forse a giorni sapremo molto di più sul futuro prossimo e remoto della squadra.
Per il momento possiamo solo scambiarci gli auguri per l’anno che verrà. E – come sempre – ognuno di noi si augura che possa essere migliore di quello che sta per lasciarci.
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