Così è, anche se non vi pare
A mente fredda si fanno analisi più ragionate, meno impulsive. È un momentaccio per la Paganese, non si discute, lo sappiamo tutti; dalla tifoseria, agli addetti ai lavori passando per la società. Rimedi? Al momento c’è poco da fare. Solitamente quando i risultati non arrivano per una squadra di calcio si guarda all’esonero dell’allenatore come una panacea di tutti i mali, per una legge non scritta che impera nel mondo del calcio. Ma in società, evidentemente, sanno bene che se la squadra rende poco la colpa non è solo nel manico; per cui Massimiliano Favo resta al suo posto. L’ho sempre detto e sostenuto: nel calcio gli allenatori apprezzati sono quelli che vincono o – quantomeno, in misura minore – non perdono in continuazione. La bravura del tecnico si misura solo con i risultati ottenuti. Ricordatevi soltanto per un momento le traversìe avute nella prima annata con Gianluca Grassadonia, quando la squadra stentava e i risultati non arrivavano come nelle aspettative della società.
A questo punto del campionato, bisogna solo sperare che la squadra, alla luce delle ultime deludenti prestazioni, sferzata a dovere dal tecnico e dalla società, abbia un’impennata di orgoglio. Altre vie non ne vedo. Analisi tecnico-tattiche non ne faccio perché dovrei ripetere tutto quello che ho detto fin dalla prima partita di campionato; e non è il caso. Dico solo che nei momenti delicati della vita di una società di calcio bisogna cercare di ricompattare tutte le componenti che gravitano attorno alla squadra. C’è un traguardo da difendere e bisogna farlo con tutte le forze disponibili; prima con i calciatori che devono dare il meglio di se stessi, poi con la tifoseria – che deve accantonare tutta una serie di legittimi interrogativi sulle potenzialità tecniche della squadra – per aiutarla a uscire da un tunnel buio e lungo.
Sappiamo tutti che in estate ci sono stati grandi difficoltà nell’allestimento della squadra; e sappiamo anche che l’attuale società non potrà mai fare – per una oculata scelta gestionale – passi più lunghi della gamba. Dunque, bisogna andare avanti e sperare che la squadra possa migliorare e fare punti.
Una nota positiva, lo devo dire, è emersa dalla grigia e anonima partita di Caserta e riguarda Maiorano. Ho visto un calciatore motivato, in possesso di buona tecnica individuale e di una vitalità atletica di primordine. Fermo restando i problemi della fase difensiva che sono – a mio parere – alla base di tanti insuccessi, Favo ha riscoperto una buona carta da poter giocare in questo finale d’annata.
Poi spereremo nel cosiddetto mercato di riparazione.
Altro non possiamo fare.
Nino Ruggiero
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