Nella foto, tratta da Sportube, l’esultanza di Talamo autore del gol del momentaneo uno a uno
E’ ritornato Carcione, e si è visto. Quella che non si è vista a Matera è la squadra nel suo insieme. Balbettante e insicura nella zona centrale della difesa: lacunosa oltre le più nere aspettative sulla fascia sinistra del proprio schieramento dove ha imperversato fin dal primo minuto Angelo, un laterale d’attacco che ha messo al centro – non esagero – almeno una dozzina di invitanti palloni.
E meno male che ancora una volta Gomis si è ridimostrato un vero gatto fra i pali salvando non una sola volta la propria porta con guizzi felini e spettacolari. Le sue parate non si sono contate. Una, due, tre, quattro, cinque … e pareva che il primo tempo si potesse chiudere miracolosamente sul risultato di zero a zero. Ma proprio nei due minuti di recupero è arrivato l’ennesimo cross dalla destra dell’attacco materano a guastare le uova nel paniere. Niente da fare stavolta per il portiere paganese impallinato da un colpo di testa da due passi.
Il calcio è sempre strano, forse perciò è bello. Nella ripresa, in una delle rare azioni di contropiede, la Paganese ha anche la forza di pareggiare grazie a un gol di Talamo che riprende una respinta del portiere materano su tiro a rientrare di Cesaretti. Forse è finito il momento no per la Paganese, pensiamo in molti. Niente di più errato. Il gol messo a segno da Strambelli – un gran bel gol, a dire il vero – sull’ennesimo cross dalla destra di Angelo, taglia definitivamente le gambe agli azzurro-stellati che pure stavano dimostrando, specie dopo l’ingresso di un vigoroso Bernardini, di poter contrastare i più titolati avversari.
E’ proprio un brutto periodo per la Paganese. La difesa dà segni di cedimento nel suo insieme perché gli atleti giunti alla spicciolata non sono ancora al top della condizione; qualche miglioramento si è visto con Meroni nel secondo tempo, ma sulla sinistra dello schieramento difensivo c’è un regresso di rendimento preoccupante rispetto alle prime esibizioni. A centrocampo Carcione riconferma di essere elemento di cui la squadra non può fare a meno, ma mancano gli interscambi giusti fra i calciatori e Baccolo, ancora una volta, dimostra di avere problemi fisici. Note migliori per l’attacco, o – se vogliamo proprio dirla tutta – meno peggiori per l’attacco dove Talamo e Cesaretti ci sono e si fanno sentire anche se non sono proprio cecchini implacabili sotto rete. Se lo fossero, probabilmente, potrebbero passare anche in second’ordine le varie mancanze difensive. Ma non lo sono, purtroppo.
Appuntamento per un approfondimento ai pochi amici che seguono la mia rubrica “Così è, anche se non vi pare” nella giornata di lunedì.
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