Finisce con il risultato di quattro a tre per la Reggina una partita combattuta e dall’esito incerto fino al termine. Inizio più che balbettante da parte della Paganese che incassa due gol evitabilissimi.
Ci sono partite e partite. Quella di Reggio Calabria era una di quelle che servono solo per saggiare le qualità di coloro che durante l’anno hanno avuto pochissime possibilità di farsi valere. Grassadonia, in vista della prima e sicuramente decisiva partita dei play-off di domenica prossima, ha pensato bene di far tirare il fiato a coloro che fino a questo momento hanno avuto ruoli determinanti e decisivi nell’economia dello scacchiere azzurro-stellato. Volete dargli torto?
Bisogna dire che dalla gara – nella valutazione degli elementi poco utilizzati nel corso del campionato – sono emerse interessanti indicazioni per il tecnico. Più che buone infatti le prestazioni di Parlati a centrocampo e di Caruso, Zerbo e Maiorano in avanti. Grassadonia adesso sa che può contare su una panchina molto determinata in vista della partita di domenica.
Il pensiero di tutti, infatti, è rivolto da una settimana, e precisamente dal pareggio casalingo con il Lecce, alla partita di play-off che, alla luce dei risultati odierni, si giocherà domenica a Cosenza.
La Paganese arriva all’esame di ammissione, che contempla una sola promozione, con lo spirito dello scolaretto che si trova, per indubbi meriti, a concorrere con partecipanti più smaliziati e più dotati. Sulla carta non ci dovrebbe essere partita, ma la Paganese di quest’anno, soprattutto quella che da gennaio imperversa come una mina vagante, è capace di tutto. Ecco perché dobbiamo fare largo ai sogni e alle aspettative del tifoso che ragiona con il cuore; come dargli torto?
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