Ci avviamo alla conclusione del campionato e due considerazioni devono essere fatte.
La prima: è stato scongiurato il pericolo dei play-out già da qualche settimana, quindi il traguardo di minima fissato ad inizio di campionato è stato raggiunto.
La seconda: forse non si è capito ancora quanto entusiasmante sia stato il cammino della squadra da gennaio a questa parte e che cosa possa significare per Pagani arrivare a disputare i play-off, un traguardo mai raggiunto nella lunga storia della Paganese calcio.
Ci sono state annate belle e brutte, qualcuna entusiasmante, qualche altra insignificante; pagine vissute intensamente con un solo comune denominatore: l’attaccamento ai propri colori. Quello che deve essere ben chiaro alla vigilia dell’incontro Paganese-Lecce è che per la prima volta Pagani ha nel mirino un traguardo prestigioso; lontanissimo, di sicuro, ma che comunque è alla portata di un sogno tante volte solo accarezzato.
La disputa dei play-off apre quest’anno orizzonti nuovi sul campionato di terza serie nazionale giacché per la prima volta vengono coinvolti in un torneo finale le prime dieci squadre dei tre gironi, con esclusione delle prime in classifica promosse direttamente. Per la Paganese una possibilità, nient’altro che una possibilità, se si pensa che, dalle ventisette squadre coinvolte in totale, una sola a fine torneo avrà via libera per la serie B. E’ un po’ come partecipare a un concorso pubblico che deve assegnare un solo vincitore tra tantissimi concorrenti. Questione di percentuali minime di probabilità…
Ma volete che la squadra non lo sappia, che Grassadonia, Trapani e compagni non sappiano quanto sia arduo il cammino verso quello che al momento è solo un bel sogno?
E’ il popolo di Pagani che deve intuire quanto importante sia arrivare a disputare, in veste di protagonisti, tale torneo a eliminazione. Ecco perché domenica la città è chiamata a irrobustire lo sparuto numero di spettatori del “Marcello Torre” che hanno sempre avuto la fede sotto braccio, anche nei momenti critici, anche nei momenti di difficoltà.
L’occasione per andare avanti, quanto più avanti è possibile, è a portata di mano e bisogna sfruttarla. I play-off possono riservarci nel primo turno, quello del “la va o la spacca!”, una trasferta lunga e difficile, ma possono anche regalarci l’eventualità di giocarcela in casa questa possibilità. Per farlo non c’è scampo: bisogna raccattare quanti più punti è possibile con il Lecce domenica e con la Reggina, fuori casa, tra una settimana.
Bisogna crederci e remare verso un traguardo non impossibile. Bisogna farlo nel nome dei tanti che hanno avuto la Paganese nel cuore: i presidenti Torre, Cascone, De Risi, Bifolco, De Pascale, Iacuzio, ma anche dei tanti tifosi storici che non ci sono più; primo fra tutti Louis Conforti, raffigurato nell’allegata foto, simbolo di un tifo e di una passione senza confini e senza età.
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