Così è, anche se non vi pare
La mente e il cuore sono già al “Marcello Torre” per la partita con il Catania. Volevo fare qualche considerazione sulla partita di domenica scorsa, sulla bella vittoria conseguita con la Juve Stabia, ma mi sono accorto che è come se fosse passato un secolo, forse perché la presentazione del libro di lunedì sui novant’anni della storia della Paganese, mi ha fatto perdere la concezione del tempo.
Bella serata, quella di lunedì, bella gente e soprattutto tanto entusiasmo, quello che mancava da tempo attorno a questa nostra attuale, giovane e promettente compagine. Si sentiva proprio il bisogno di fare un tuffo nel passato e di rivedere tanti volti amici, di atleti che hanno fatto la storia della Paganese. Ne cito solo uno come esempio, per evitare colpevoli dimenticanze: Ugo Gentile, anni 94, addirittura quattro anni in più dell’età della Paganese, un campione sul campo e nella vita, pimpante e sveglio come un ragazzino che non ha voluto mancare all’importante appuntamento con la storia della società azzurro-stellata.
Stamattina presto sono andato a fare il biglietto per la partita di domenica. Non c’era ancora il collegamento telematico ma alla fine l’ho spuntata con la considerazione del giovanotto incaricato della vendita: “Siete il primo. Proprio oggi cominciava la prevendita…”
Per la verità, vorrei essere il primo a parlare di una speranza; quella di riuscire a parlare di traguardi diversi da quelli saggiamente prefissati da Raffaele Trapani, di quella speranza che è aleggiata a lungo durante la serata di lunedì scorso nei cuori di tanti appassionati. E non è detto che non sia possibile, specialmente se la squadra ripeterà le prestazioni delle ultime settimane; quelle che hanno consentito alla Paganese di racimolare la bellezza di tredici punti in cinque gare. Non voglio esagerare sfidando le statistiche, ma credo che tanti punti non li abbiano fatti nemmeno Foggia e Lecce, le squadre che sono le più serie accreditate per la vittoria finale.
Chi ama i colori azzurro-stellati mi segua con l’acquisto del tagliando per la partita con il Catania, soprattutto per un atto di amore, stima e di fiducia.
Nino Ruggiero
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