Nella foto, tratta da Sportube, l’intervento prodigioso di Liverani che – sul risultato di 2 a 0 – si è opposto al tiro ravvicinato di Cunzi
I miracoli avvengono di rado e quasi sempre bisogna anche meritarseli. A Catania è andata come nelle previsioni. Troppo decimata la Paganese nelle sue fila per poter competere da pari a pari con la squadra etnea allestita senza guardare a spese e che si concede il lusso di lasciare in panchina calciatori come Calderini e Plasmati.
Tutti d’accordo sul valore del Catania; ma proprio quando si gioca contro squadre di grande caratura tecnica non si possono incassare gol assurdi come quello realizzato di testa da Calil su cross dalla destra di Russotto; un cross per niente teso, prevedibilissimo, che tuttavia, nell’occasione, al centro trova la difesa azzurro-stellata completamente impreparata e fuori posizione. Dopo aver subìto un gol del genere, una difesa deve, come minimo, doverosamente recitare il “mea culpa”.
Il gol, incassato dopo venticinque minuti di gioco, condiziona tutto il prosieguo della partita. Arriva così anche la seconda segnatura, dopo un intervento miracoloso di Marruocco che toglie letteralmente il pallone dall’angolo alto alla sinistra della sua porta ma nulla può sul successivo tiro piazzato di Pelagatti.
La Paganese accusa il colpo. Poi reagisce e lo fa con velocissimi contropiede imperniati quasi sempre su Cunzi e Cicerelli. Il primo al 35’ è devastante, si porta a tu per tu con Liverani dopo aver saltato un paio di avversari, ma il portiere etneo compie una grande prodezza e riesce a salvare la propria porta, quando il gol sembrava fatto.
In questa fase, la Paganese meriterebbe almeno di ridurre le distanze perché riesce a contrapporsi anche con lucidità alla superiorità avversaria.
Allo scadere della prima frazione di gioco, ci si mette pure l’arbitro che non concede agli azzurro-stellati un evidente calcio di rigore per un grossolano fallo in area compiuto ai danni di Cicerelli a due passi dalla porta.
Il secondo tempo ha poca storia. Il Catania mantiene con sicurezza il campo e la Paganese non riesce più a manovrare come nei giorni migliori. Quasi scontato che poi arrivi anche il gol del tre a zero.
Appuntamento alla prossima settimana per un approfondimento con la rubrica “Così è, anche se non vi pare” su http://www.paganesegraffiti.wordpress.com
Salve cosa ne pensa di grassadonia e’ possibile che nessuno metti in discussione il suo operato dato che non vince una partita da mesi ( io prenderei un allenatore esperto tipo simonelli )poi e’ veramente strano che il presidente non si sente parlare da inizio stagione spero non ci siano altre spiacevoli novita’…comunque buon natale e speriamo di salvarci anche se la vedo dura
Per principio, sono contrario agli esoneri di allenatori in corso d’opera. Ci sono anche casi particolari, ovviamente, in cui è necessario cambiare “manico”, ma non credo sia il caso dell’attuale Paganese. I risultati deludenti delle ultime prestazioni sono piuttosto figli di infortuni e squalifiche a catena. Credo però sia il caso di puntellare la squadra al più presto in alcuni ruoli determinanti e anche per allargare la panchina. La società pare sia vigile in tal senso. Sarà dura, ma credo che la squadra possa riprendere il suo cammino appena avrà le pedine giuste al posto giusto.